Anche a Sarzana, nell’arco dei prossimi tre anni, le indennità di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio comunale subiranno sensibili e progressivi incrementi. Non si tratta della scelta di un singolo comune a discapito delle difficoltà in cui versa la popolazione in uno dei periodi storici più difficili di sempre ma dell’osservanza della legge 234 del 2021. "A decorrere dall’anno 2024 – recita l’articolo 1, comma 538 – l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario è parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni". Alla cifra finale si arriverà per step: l’indennità di funzione viene adeguata al 45 per cento nell’anno 2022 e al 68 per cento nell’anno 2023 delle misure indicate per il 2024.
Vediamo i conti. Per i sindaci di comuni con popolazione tra i 10 mila e i 30 mila abitanti, come Sarzana, il rapporto tra lo stipendio del sindaco e quello del presidente di Regione sarà, alla fine del percorso, di 30 a 100. Se quindi è cosa nota che l’indennità mensile del presidente Giovanni Toti ammonta a 13.800 euro lordi, nel 2024 lo stipendio del sindaco di Sarzana ammonterà a 4.140 euro lordi mensili; il primo aumento sarà nel 2022 con 3.442 euro al mese e il secondo nel 2023 con 3.734 euro mensili lordi per poi giungere ai 4.140 del 2024. Attualmente il sindaco di un comune come Sarzana percepisce una indennità di funzione di 2.789 euro lordi mensili.
Ma non è tutto perché l’upgrade di cui godrà il sindaco a partire da quest’anno si rifletterà in positivo anche sulle indennità degli altri vertici politici dell’amministrazione. E questo perché, come stabilisce la legge, "le indennità da corrispondere ai vicesindaci, agli assessori e ai presidenti dei consigli comunali sono adeguati alle indennità di funzione dei corrispondenti sindaci".
In particolare, se al vicesindaco spetta il 55% dell’indennità prevista per il sindaco, agli assessori e al presidente del consiglio andrà versata mensilmente una cifra pari al 45% dello stipendio del primo cittadino. Anche qua, facendo i conti, emerge che l’indennità spettante al vicesindaco passa dai 1.534 del 2021 ai 1.893 euro lordi mensili lordi di quest’anno, a 2.053 l’anno prossimo e a 2.277 euro nel 2024 (va però tenuto presente, nello specifico sarzanese, che il vicesindaco Costantino Eretta svolge anche l’attività di medico chirurgo e dunque percepisce solo il 50 per cento dell’indennità). Per assessori e presidente del consiglio, i loro stipendi del 2022 salgono a 1.549 euro lordi mensili (erano 1.255 lo scorso anno) e passeranno a 1.680 euro nel 2023 fino ad arrivare a quota 1.863 euro lordi al mese nel 2024.
Elena Sacchelli