ELENA SACCHELLI
Cronaca

Baruzzo verso la segreteria del Pd: "Rinnovamento e non rottamazione. Dico basta a tutti i personalismi"

Il giovane esponente dem sembra essere l’unico in campo per prendere il posto di Rosolino Ricci. L’unione comunale convocata per il 15 ottobre dopo le assemblea nei circoli per scegliere i delegati.

Baruzzo verso la segreteria del Pd: "Rinnovamento e non rottamazione. Dico basta a tutti i personalismi"

Baruzzo verso la segreteria del Pd: "Rinnovamento e non rottamazione. Dico basta a tutti i personalismi"

Sono passati cinque mesi dalle dimissioni di Rosolino Vico Ricci e, tra due settimane, il Partito democratico sarzanese avrà un nuovo segretario. Le dimissioni del segretario dem erano arrivate nei giorni immediatamente successivi alle amministrative del 14 e 15 maggio che oltre a sancire la riconferma del sindaco Cristina Ponzanelli e del centro destra alla guida della città, avevano anche registrato un calo dei consensi dello stesso Pd, in favore delle liste civiche. È fissata per domenica 15 ottobre l’unione comunale che avrà il compito di eleggere, a seguito dei congressi che si svolgeranno in ciascun circolo dal 9 al 14 ottobre per eleggere i delegati, chi dovrà incarnare la fase di rinnovo e transizione di quello che nonostante tutto a Sarzana continua a essere il primo partito.

Con ogni probabilità a prendere il posto di Ricci e a guidare il Pd verso la nuova fase sarà Marco Lorenzo Baruzzo. Classe 1994, Baruzzo che è stato nominato alfiere del lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è referente di Libera, risulta essere iscritto al Pd dal 2010. Il suo nome, che al momento sembra essere l’unico in lizza per la carica di segretario, potrebbe essere in grado di guidare il Pd verso una nuova fase di rinnovamento che nulla ha a che fare con la rottamazione. Per lui il contributo di ciascuno è indispensabile e il suo auspicio è che chi milita nel partito sin dalla sua nascita assuma il ruolo di guida o almeno quello di fratello maggiore.

"È chiaro a tutti che nel passato recente sono stati fatti errori di valutazione – ha spiegato Baruzzo - si è peccato di troppa sicurezza e troppo spesso a prevalere sono stati i personalismi. La mia scelta di candidarmi a segretario è innanzitutto un’assunzione di responsabilità". E se venisse eletto Baruzzo ha già ben chiaro quali cambiamenti mettere in atto sin da subito per dare nuova vitalità al Pd: "Come prima cosa mi impegnerei a organizzare un incontro pubblico in ogni quartiere della città insieme ai consiglieri comunali di tutta l’opposizione, questo perché sono convinto che sia necessario ripartire dall’ascolto. Poi punterei sicuramente a formalizzare il coordinamento delle opposizioni, sia quelle rappresentate che quelle non presenti in consiglio comunali, tra cui sicuramente anche il Movimento 5 stelle". Tra i punti programmatici di Marco Baruzzo c’è anche la volontà di creare una mobilitazione permanente su alcune tematiche cruciali per chi vuole tutelare gli ultimi o i penultimi.

Dalla sanità pubblica al lavoro sicuramente promuovendo il salario minimo, dal diritto alla casa, all’attenzione alla salute mentale alla scuola. Riportare il partito a sinistra, o almeno "dire qualcosa di sinistra" per citare Nanni Moretti. Offrire una conferenza programmatica sui temi importanti che riguardano la città come il Puc, coinvolgendo attivamente i sindacati e le varie associazioni di categoria. E, ultimo ma non certo per importanza, l’obiettivo di Baruzzo è quello di raddoppiare il numero degli iscritti al Pd sarzanese nel giro di un anno, facendolo quindi arrivare a quota 500.