REDAZIONE SARZANA

Il Borgo chiude la porta, ragazzini senza pallone

La società calcistica amegliese ha annunciato la cessazione dell’attività

Andrea Bernava

Andrea Bernava

Ameglia (La Spezia), 22 agosto 2024 – Il pallone si è sgonfiato, almeno per il momento. Ma la pausa è già motivo di scontro politico. Il Borgo Foce Magra Ameglia ha deciso di interrompere la lunga attività calcistica dedicata ai bambini ma per il gruppo consiliare Esserci per Ameglia alla base della decisione ci sarebbe la mancanza di appoggio del Comune di Ameglia.

Una teoria ribaltata e smentita dall’amministrazione comunale. Nei giorni scorsi la società che svolge l’attività al centro sportivo del Borgo in località Camisano ha comunicato all’ente e alle famiglie dei ragazzini la cessazione dell’attività. Aprendo un botta e risposta tra opposizione e giunta. “Le difficoltà che si incontrano oggigiorno nel gestire una scuola calcio – spiegano i rappresentanti di Esserci per Ameglia Andrea Bernava – unitamente a un appoggio concreto mai avuto da questa amministrazione ha portato inevitabilmente alla chiusura di un ciclo. Questo porta sicuramente a conseguenze negative agli amegliesi anche perché la maggior parte dei bimbi che fanno parte delle varie squadre sono residenti nel nostro territorio. Siamo convinti che l’amministrazione avrebbe dovuto e potuto fare di più, se non nell’agevolare il più possibile i dirigenti, almeno in ragione dello stato della struttura. Concordiamo sulla necessità di mettere a frutto l’immobile ripristinandone la funzionalità ed il decoro, offrendo un servizio migliore ed introitando risorse preziose nei capitoli di bilancio. Anche se le promesse elettorali di affidare o vendere il centro sportivo latitano da ormai tre anni”. Una versione che gli amministratori hanno completamente ribaltato. “ La decisione della società Borgo Ameglia di cessare l’attività – spiega il sindaco Umberto Galazzo – ci ha sorpreso. Ma la scelta non può essere in alcun modo imputabile all’amministrazione comunale che in questi anni ha garantito, pur tra molte difficoltà, l’utilizzo della struttura alla società”. Il primo cittadino ricorda poi un incontro avvenuto pochi giorni fa.

“Abbiamo incontrato i rappresentanti della società e nulla lasciava presagire questo epilogo. Verificheremo tutte le iniziative possibili e opportune per evitare che i bimbi di Ameglia che vogliono praticare il calcio siano costretti a rivolgersi a strutture e società al di fuori del nostro territorio. Le polemiche politiche le lasciamo in questo momento ad altri che evidentemente rimpiangono i tempi in cui la politica imponeva i presidenti delle società e addirittura il colore della maglietta da gioco. Noi no”.

m.m.