
Botte tra padre e figlio, intervengono i carabinieri (foto repertorio)
Arcola, 25 aprile 2025 – I rapporti famigliari sono tesi da diverso tempo ma forse c’è ancora uno spiraglio per ricominciare. Il nuovo corso di una storia difficile potrebbe ripartire proprio da una nuova lite che ha messo di fronte un padre e il giovane figlio.
Una notte ad altissima tensione nella quale sono volate parole grosse e anche qualche colpo proibito con un altro parente intervenuto per riportare la calma. Una piccola speranza che per il giovane residente a Arcola potrebbe ripartire frequentando una comunità oppure gruppi di impegno sociale.
Ipotesi che l’avvocato Paolo Mione ha prospettato al giudice Carolina Gagliano nella direttissima che si è tenuta ieri mattina in Tribunale a Spezia. Un giovane è stato arrestato dai carabinieri di Arcola intervenuti l’altra sera, allertati da alcuni vicini preoccupati per le grida che stavano sentendo. A fronteggiarsi sono stati padre e figlio. Quest’ultimo non avrebbe però neppure dovuto essere sotto casa del genitore in quanto colpito dal divieto di avvicinamento imposto dal giudice. Non avrebbe potuto avvicinarsi entro un raggio di 500 metri invece si sono affrontati sotto casa e la situazione si è fatta incandescente.
A nulla è servito l’intervento di un famigliare che è stato anche colpito con una testata. I carabinieri della stazione di Arcola sono intervenuti e hanno arrestato in flagranza il giovane, che ieri mattina si è presentato in tribunale per la direttissima. Il giudice Carolina Gagliano, pubblico ministero Claudia Marlino, pm onorario Raffaele Giumetti, ha convalidato l’arresto operato dai carabinieri disponendo la misura del divieto di dimora nella provincia. Il legale Paolo Mione, prospettando un cambio di passo nella vita del giovane, ha chiesto i termini di difesa.
Massimo Merluzzi