Castelnuovo Magra, 30 marzo 2024 – Ci sono sogni che nei paesi ancora si avverano e poi entrano a far parte della storia, da tramandare e magari anche da prendere come esempio virtuoso di economia fatta in casa.
Un po’ come il Vermentino, la Panizza e l’olio che da queste parti sono qualcosa di così famigliare da non poter neppure immaginare lontanamente lo stupore di chi improvvisamente li scopre e li apprezza.
Per fortuna si vive ancora anche di cose semplici, quelle che danno la felicità come la riapertura di una bottega di alimentari che torna a illuminare via Dante a due passi dalla chiesa di Santa Maria Maddalena.
Il borgo collinare di Castelnuovo Magra vive da sempre i suoi ritmi lenti, le abitudini e le tradizioni che a dicembre di due anni fa si erano interrotti creando non soltanto quella malinconia tipica della fine di un tempo ma un forte disagio in particolare per quella fetta, sempre più numerosa nel paese, di anziani che dall’oggi al domani si sono ritrovati senza il negozio di alimentari.
Niente più spesa sotto casa, nessuna chiacchiera mattutina tra uno spicchio di formaggio, una busta di latte e il pane fresco. Magari attendendo di entrare all’ufficio postale che a giorni alterni resta aperto, anche in questo caso fortemente voluto dai residenti.
A riaccendere la luce della Bottega ci hanno pensato Maria Ida Bibolini e Rosita Bellocchio che hanno deciso di unire le forze, assumersi la responsabilità di tentare la riapertura del negozio e soprattutto coinvolgendo nel progetto il Comune, residenti, amici e proprietaria del fondo.
Ognuno ha messo qualcosa: chi più chi meno ma insieme hanno raggiunto la somma di quasi 20 mila euro in pochi mesi riuscendo così a riattivare il percorso interrotto dopo il Natale 2022.
E così lo storico locale che nel tempo ha avuto come punti di riferimento prima la signora Marisa e poi Donatella fino all’ultimo gestore Cristian. Una mano è arrivata anche dall’associazione di categoria Cna che si è messa a disposizione per seguire tutte le pratiche e sarà al fianco delle imprenditrici per un anno, dalla proprietaria dello stabile e dall’amministrazione comunale che ha fatto da tramite nell’operazione.
L’inaugurazione è stata una festa colorata che ha coinvolto il paese. "Non sembra neanche vero. Oggi abbiamo riacceso una luce su via Dante - ha spiegato il sindaco Daniele Montebello - dando un esempio di come i paesi, i borghi spesso bistrattati in realtà hanno un grande cuore. Sembrava una cosa un po’ da matti ma alla fine ci siamo riusciti e possiamo dirlo con fierezza: siamo stati tutti molto bravi e questo credo possa essere un esempio anche per altre realtà. Riaprire una bottega non è soltanto pane e latte ma significa rapporti umani e servizio quotidiano che agevola la vita di tutti".
C’è stato l’impegno di tutti: delle due imprenditrici che porteranno avanti l’attività e anche un sacrificio economico della proprietaria del fondo Maria Grazia Celsi che con grande entusiasmo ha accettato la scommessa, rinunciando a riscuotere il primo anno di affitto.
"Mi sembrava giusto contribuire al mio paese - spiega Maria Grazia - visto che le mie origini sono qui nel borgo ma in realtà ho sempre vissuto altrove. Ora che sono tornata a Castelnuovo Magra mi si è presentata questa insolita occasione e mi sono messa a disposizione, perchè in questo modo potrò dire di aver contribuito anch’io alla rinascita del mio borgo".