REDAZIONE SARZANA

Brucia i sacchi di cemento, imprenditore denunciato

Il fuoco acceso nel piazzale della sua azienda per evitare di smaltire i rifiuti speciali in un impianto

Carabinieri forestali

Castelnuovo Magra (La Spezia), 14 gennaio 2020 -  Aveva trovato un sistema forse più rapido e meno costoso per ridurre la produzione di rifiuti: bruciarli. Ma il “falo” nel piazzale della sua azienda non è passato inosservato, la segnalazione dalla centrale operativa dei carabinieri di Sarzana è arrivata ai militari del Comando stazione Forestale di Borghetto Vara ed è scattato un tempestivo controllo.

Così l’uomo, titolare di un’impresa di Castelnuovo Magra, si è ritrovato con una denuncia per aver violato l’articolo 256 del testo unico ambientale, ovvero aver smaltito rifiuti in modo illecito. I militari arrivati a Castelnuovo hanno infatti accertato che nel piazzale dell’azienda era stato bruciato circa un metro cubo di sacchi vuoti di cemento che la normativa considera rifiuti speciali considerando la natura del materiale che contengono.

L’obiettivo dell’imprenditore, secondo l’accusa è quello di evitare l’obbligo di smaltire i sacchi vuoti di cemento in un impianto autorizzato, e quindi anche i relativi costi di smaltimento. Ma i carabinieri del Corpo Forestale di Borghetto Vara, durante il sopralluogo all’interno dell’azienda, hanno trovato altri sacchi vuoti di cemento accatastati nel piazzale e il sospetto è che fossero destinati a fare la stessa fine, ovvero essere illecitamente smaltiti in un altro falò che li avrebbe ridotti in cenere.