ELENA SACCHELLI
Cronaca

Sarzana, falsa partenza per Soffitta e Calandriniana. Black-out e pagamenti in tilt

Dalle 19 a notte inoltrata diverse zone del centro sono rimaste completamente al buio. Ristoratori in trincea: "Clienti persi e cibo buttato"

Migration

Per Calandriniana e Soffitta la partenza è stata in sordina a causa di una serie di disservizi

Sarzana, 4 agosto 2024 – Lo si era capito sin dalle 19, mezz’ora prima dell’inaugurazione ufficiale della Soffitta nella strada che ha avuto luogo proprio in piazza Calandrini alla presenza delle istituzioni, che a Sarzana si stesse verificando qualche anomalia.

Dalla linea telefonica, che è rientrata in funzione soltanto alle 20.54, a internet fuori uso. "Per problemi di linea pos non funzionante". Questa la dicitura riportata sui cartelli affissi all’esterno di svariate attività del centro storico sarzanese.

Ma c’è chi venerdì sera ha pagato un prezzo più alto rispetto a un diffuso e indiscusso disagio. E si tratta proprio delle attività situate nella zona sud del centro, come la gelateria Fior di Cono e l’osteria Simon Boccanegra, a cui per svariate ore è stata interrotta l’erogazione dell’energia elettrica .

"Non ci vengano a raccontare le solite storielle a cui non crede nessuno. Il problema è che la manutenzione non viene fatta e a rimetterci è la nostra categorie, che le tasse e le bollette le paga e anche profumatamente".

Sconforto, ma anche tanta rabbia quella che traspare dalle parole di Simone Nulli , titolare dell’osteria Simon Boccanegra, che venerdì sera per via del guasto che si è verificato alla centralina Enel della Cittadella, è stato costretto a chiudere il ristorante, a mandare a casa i suoi 13 dipendenti e a perdere i tantissimi clienti che su due turni avevano prenotato per godersi da una delle migliori prospettive il primo giorno della Calandriniana.

"Ho dovuto mandare a casa la gente che voleva mangiare perchè non eravamo in grado di cucinare senza elettricità - prosegue Simone Nulli - e ho dovuto buttare via il pesce fresco. Il danno è enorme se si considera che abbiamo 8 frigoferi da 800 kili e purtroppo questa non è affatto la prima volta che si verifica una situazione simile e il problema è sempre lo stesso, il mancato potenziamento della centralina".

Di fatti due anni fa la stessa centralina che venerdì sera ha avuto un guasto - riparato dagli operatori che sul posto da prima delle 21 sono riusciti a ripristinare la situazione pochi minuti prima dell’1 di notte - aveva letteralmente preso fuoco causando ingenti disagi sia alla cittadinanza che ai titolari delle attività.

Caso vuole che quest’anno il black-out che ha coinvolto il centro storico cittadino proprio nella prima delle sedici giornate della Soffitta nella strada e quindi in quella che aveva tutti i presupposti per essere una serata all’insegna delle grandi presenze e dal buon ritorno economico per espositori, negozianti e titolari di attività.

E invece venerdì sera Sarzana, seppur con diverse persone a spasso nel centro, appariva più come una città fantasma con diverse vie che versavano nel buio più completo. A rimetterci anche gli sventurati espositori che delimitavano l’area della Cittadella. Basti pensare che gli artisti della Calandriniana hanno dovuto interrompere il proprio lavoro a meno di due ore dall’inizio, poco prima delle 22, a causa dell’assenza della luce.

Sono invece almeno una trentina gli espositori ad essere collocati tra piazza Calandrini, piazza Garibaldi e la Cittadella, ad essererimasti per tutta la prima serata completamente al buio. Quella del 2 agosto non è certo stata la migliore delle partenze per la Soffitta, giunta quest’anno alla sua sessantesima edizione. Adesso bisogna solo sperare che la strada che condurrà al 18 agosto sia tutta in discesa.