E adesso, che succede? Aria di rimpasto per la giunta di Pierluigi Peracchini? Intervenire è necessario, dato che la compagine si avvia a perdere Marco Frascatore, neoeletto consigliere regionale di maggioranza per ’Orgoglio Liguria’, che deve dimettersi per incompatibilità. In giunta era arrivato nel 2022, dopo 5 anni da consigliere (gli ultimi nel gruppo ’Cambiamo con Toti’) e la rielezione con ‘La Spezia civica’. A lui erano affidate Attività Produttive, Sport, Bilancio. L’assessorato vacante potrebbe spingere qualche alleato a chiedere un ragionamento sugli equilibri politici. Qualche esempio? Kristopher Casati, assessore all’Ambiente e Mobilità, scelto come totiano, è ora approdato in Forza Italia candidandosi alle Regionali: il più votato tra gli azzurri nella nostra provincia ma le 1299 preferenze non sono bastate per il ’salto’ a Genova. Fatto sta che ora gli azzurri hanno un assessore nella giunta spezzina. C’è poi Manuela Gagliardi, assessore al Patrimonio, totiana: di fatto, dopo il terremoto di questi mesi, è assessore senza più una ’casa’ politica definita. Ci sta che qualcuno tenti di cogliere la palla al balzo per ridiscutere più del posto di Frascatore. Al momento della formazione, la giunta peracchini aveva questi equilibri: Fratelli d’Italia due esponenti (Maria Grazia Frijia, vicesindaca, e Daniela Carli), Lega due (Lorenzo Brogi e Patrizia Saccone), lista Toti due (Casati e Gagliardi), lista civica La Spezia Vince uno (Giulio Guerri), lista La Spezia Civica uno (Frascatore) infine Pietro Antonio Cimino, tecnico.
Ma il sindaco, da noi interpelato, con gentile fermezza smorza e rintuzza. "Per la modifica in giunta a seguito dell’elezione in Regione di Frascatore aspettiamo l’ufficialità, poi ragionerò sulla sostituzione", spiega. E sul resto? Non c’è un tema Casati, di equilibri in giunta tra le forze di maggioranza? Peracchini non raccoglie e cordialmente saluta.
Anna Pucci