Campi elettromagnetici e 5G “No” all’innalzamento dei limiti: "Va tutelata la salute pubblica"

L’ordinanza della sindaca segna il non adeguamento ai nuovi valori di esposizione concessi dalla legge

Campi elettromagnetici e 5G “No” all’innalzamento dei limiti: "Va tutelata la salute pubblica"

Campi elettromagnetici e 5G “No” all’innalzamento dei limiti: "Va tutelata la salute pubblica"

Il Comune di Santo Stefano Magra non ci sta e ha deciso di non adeguarsi alla legge in vigore dallo scorso 29 aprile che prevede l’innalzamento del limite di esposizione ai campi elettromagnetici. A sancire il divieto di innalzamento – che in assenza di specifiche previsioni regolamentari di adeguamento sarebbe arrivato a un valore pari a 15 V/m – è stata la sindaca Paola Sisti con l’ordinanza del 13 giugno. Considerato che un innalzamento del limite dei 6 V/m, in ottica di ragionevolezza, prudenzialità e sostenibilità, dovrebbe essere necessariamente determinato in base a robuste scelte ed evidenze di tipo medico-scientifiche – si legge nell’atto sottoscritto dal sindaco – e visto che un innalzamento di tale limite "potrebbe comportare effetti biologici dannosi, ingiustificabili e inaccettabili in contrasto con l’esigenza e necessità di tutelare la salute pubblica", in attesa di più approfondite valutazioni e accertamenti medico-scientifici, che facciano chiarezza sulle conseguenze di tale innalzamento dei limiti alle emissioni elettromagnetiche, il Comune di Santo Stefano Magra resta fermo sulla sua posizione stabilendo l’impossibilità di innalzare il limite di esposizione su tutto il territorio comunale a quello in vigore sino allo scorso 28 aprile, definito in 6 V/m.

"La ricerca sugli effetti biologici delle frequenze 5G , in particolare sulle onde millimetriche, non è ancora stata ultimata e non ci sono quindi studi epidemiologici completi": questa la principale motivazione che, in assenza di comprovate e documentate evidenze medico-scientifiche che ne dimostrino appieno la assoluta e palese innocuità, ha spinto Sisti a emanare l’ordinanza.

Considerando poi che il Comune si è attivato per l’aggiornamento del Piano Comunale di Organizzazione del Sistema di Teleradiocomunicazioni – atto di pianificazione finalizzato all’individuazione degli ambiti territoriali idonei alla localizzazione degli impianti tecnologici –e che che lo strumento necessita di adeguato approfondimento alla luce delle più recenti novità normative, il primo cittadino ha stabilito che fino alla sua revoca sarà di fatto vietato su tutto il territorio del Comune di Santo Stefano di Magra "qualsivoglia aumento dei limiti dei campi elettromagnetici e che nessuna ragione tecnica, tecnologica o economica potrà giustificare un aumento di tale limite con rischio alla salute per la popolazione".