C’è la nuova ambulanza per la Pubblica assistenza

Grande festa a Vezzano per l’inaugurazione del nuovo mezzo di soccorso "Ogni giorno vogliamo farci trovare pronti per tendere la mano alla comunità".

C’è la nuova ambulanza per la Pubblica assistenza

Il presidente della Pa vezzanese, Paolo Maregatti, e il sindaco Massimo Bertoni, davanti alla nuova ambulanza acquistata dall’associazione. Sono serviti centomila euro per l’acquisto del nuovo mezzo

Cresce il parco mezzi della Pubblica assistenza di Vezzano. Adesso i soccorritori possono contare su cinque ambulanze, un’automedica, un veicolo speciale 4x4, quattro auto attrezzate per il trasporto disabili e pazienti non deambulanti, due rimorchi per attività di protezione civile, undici mezzi in tutto e due rimorchi che consentono ai militi di essere operativi a fronte di tutti gli eventi. " Coltiviamo la memoria progettando il futuro – spiega il responsabile della comunicazione Federico Guidi – ogni giorno vogliamo farci trovare pronti per tendere la mano alla nostra comunità che ha costantemente bisogno di noi ed è preziosissimo riuscire a farlo con così tanti ragazzi e ragazze di giovane età. È doveroso porre anche un ringraziamento alle nostre famiglie che si vedono sottrarre del tempo che noi volontari abbiamo deciso di donare agli altri attraverso la missione della nostra associazione". L’ultima vettura è tra le più tecnologiche disponibili sul mercato, supera i 100mila euro tra mezzo, allestimento e attrezzature sanitarie e elettromedicali, vanta un sistema tutto nuovo di tecnologia led, che consente di garantire elevati standard di sicurezza per chi si trova sulla strada e per il personale che vi opera. All’evento erano presenti molti cittadini e il sindaco Massimo Bertoni: "In dodici anni di presidenza abbiamo completamente rinnovato il parco mezzi inaugurandone ben 14 – dice il presidente Paolo Maregatti – ringrazio i nostri consiglieri, il sindaco e la giunta sempre disponibili, tutta la cittadinanza che ci dimostra affetto e sostegno, e soprattutto i nostri volontari"

Cristina Guala