
La planimetria dell’intervento e, sotto, il rendering di chiesa e canonica
Sarzana, 1 marzo 2023 – Non più una pluralità di edifici a più piani per un totale di 54 appartamenti in 8 condomìni. Ma uno scenario assai diverso: 10 tra ville e villini monofamiliari su 1-2 piani, 12 unità abitative in sei edifici bifamiliari su due piani, quattro case a schiera su 2 piani e un solo condominio su 4 piani per 10 appartamenti. Il tutto per una superficie utile complessiva dell’edificato che scende a circa 4.400 mq rispetto ai 4.589 mq degli 8 palazzi; a corredo, viabilità, ciclopedonale, areee verdi e parcheggi. In più, un nuovo complesso parrocchiale composto di chiesa, salone e canonica a servizio di tutto il quartiere dell’Olmo e Santa Caterina che sorgerà su un’area di 7.105 mq.
Sono i numeri del nuovo insediamento residenziale in arrivo nei terreni compresi tra via Berghini ad est, terreni agricoli a nord, canale Pratolino a ovest e l’abitato a nord di via Cisa dal civico 22 al civico 130, in località Olmo. Terreni che nel 2012 erano già stati oggetto di permessi di costruire oggi decaduti (quelli per i palazzi, appunto). Il nuovo quadro viene disegnato dalla variante allo strumento urbanistico attuativo del 2012 che è stata approvata lunedì dal consiglio comunale di Sarzana, coi voti della sola maggioranza: la minoranza, polemizzando con l’approvazione di una variante in assenza di Piano urbanistico comunale, non ha votato.
La variante era stata proposta alcuni mesi fa dai quattro soggetti privati interessati a realizzare gli insediamenti: Immobiliare San Rocco srl, Ingegnere Costruzioni srl unipersonale, Diocesi e Carla Bologna. Il progetto Olmo ha radici nel passato, ha spiegato in aula l’assessore Barbara Campi, ma oggi cambia profondamente: "Nel dicembre 2010 era stato approvato lo strumento urbanistico, in variante al Prg, presentato dalla società La Marina che nel 2012 aveva ottenuto il permesso di costruire ma nel 2013 fu posta in liquidazione". La Marina avrebbe realizzato 7 palazzi per un totale di 48 appartamenti; Carla Bologna una palazzina con sei alloggi. Ma l’intervento, appunto, restò al palo. I nuovi soggetti privati hanno presentato un nuovo progetto di urbanizzazione e edificazione: "La variante – ha proseguito Campi – prevede un decremento dei volumi precedentemente autorizzati, un solo palazzo di 4 piani di edilizia residenziale e lo spostamento dell’area destinata ai servizi religiosi con la realizzazione di una nuova chiesa". La chiesa verrà posta in posizione più baricentrica rispetto al quartiere dell’Olmo mentre l’intero insediamento residenziale avrà una viabilità interna e di una tipologia abitativa più moderna. Ci saranno anche una pista ciclopedonale e aree verdi attrezzate.
A fornire maggiori particolari al consiglio è stato il progettista Andrea Beconcini. "Nel 2010 è stato approvato lo Strumento urbanistico attuativo che prevedeva che La Marina realizzasse 7 edifici. L’intervento originario è saltato perché la cooperativa non esiste più e anche perché oggi non risulta attuabile". Nel progetto presentato da La Marina erano previsti anche parcheggi interrati, che avrebbero ulteriormente accresciuto il rischio di esondabilità. Per quanto riguarda la viabilità verrà realizzato un collegamento pedonale che unirà via Berghini con via Cisa. Su via Berghini verrà invece creata una piccola rotatoria, con un marciapiede che consentirà di raggiungere a piedi il cimitero.
La variante prevede, appunto, anche un nuovo complesso parrocchiale su una superficie di oltre 7 mila metri quadrati: una nuova chiesa di pianta regolare di 18,5 per 18,5 metri; un edificio secondario per ufficio, salone parrocchiale, 8 aule per il atechismo, due appartamenti adibiti a canonica; un sagrato per le messe all’esterno; tre campi sportivi (calcetto, basket e pallavolo); un’area gioco per i bambini; un’area per il picnic; un giardino urbano e ovviamente parcheggi pubblici e pertinenziali necessari a questo tipo di attività.