REDAZIONE SARZANA

Cercano casa i 52 cani salvati

52 cani salvati da condizioni disperate a Sarzana cercano una nuova casa. Dopo il sequestro, curati e pronti per l'adozione. Procedura coordinata da Asl 5, Comune di Sarzana e Oipa.

52 cani salvati da condizioni disperate a Sarzana cercano una nuova casa. Dopo il sequestro, curati e pronti per l'adozione. Procedura coordinata da Asl 5, Comune di Sarzana e Oipa.

52 cani salvati da condizioni disperate a Sarzana cercano una nuova casa. Dopo il sequestro, curati e pronti per l'adozione. Procedura coordinata da Asl 5, Comune di Sarzana e Oipa.

Hanno dai nove mesi ai tre anni e cercano una famiglia che li accolga e gli dia finalmente amore e una sistemazione degna di questo nome. Sono i 52 cani sequestrati in condizioni disperate in un terreno di Sarzana, dov’erano stati sistemati in un rifugio di fortuna costruito in modo artigianale e senza alcun accorgimento per il mantenimento di condizioni igienico-sanitarie adeguate, né tantomeno per il loro benessere. Attualmente ospiti di una struttura del Pistoiese, dove sono stati curati e riportati a condizioni ottimali di salute, dopo che si è rimediato anche alla condizione degli esemplari non microchippati né vaccinati, sono pronti per una nuova pagina della loro vita. La svolta è arrivata con il sequestro dello scorso 29 luglio, culmine di una vicenda iniziata nel 2023 con una segnalazione alla struttura complessa di sanità animale della Asl 5 per un quadro da incubo in quel di Castelnuovo Magra: all’epoca, gli animali censiti erano 32, tutti lagotti – poi si sono riprodotti, arrivando fino all’attuale numero - , di cui 32 non microchippati; erano confinati fra gli interni e un giardinetto di pochi metri quadrati di una villetta a schiera.

Lo sfratto pochi mesi dopo, con un’ordinanza sindacale di allontanamento emanata dalla stessa amministrazione il 30 ottobre 2023 e il trasferimento a Sarzana nel ‘villaggio’ choc: gabbie fatte su gettate di cemento, con reti a maglia larga e coperture di tela e ondulina. Materiali non disinfettabili, a cui si aggiungevano altre criticità: mancata disponibilità di acqua corrente e potabile, nessuno strumento di conservazione per gli alimenti freschi a loro destinati, né canali di scolo. Il sequestro – tutta la procedura è stata seguita in modo coordinato da Asl 5, Comune di Sarzana, Oipa - è stato il passo per salvarli da fine quasi certa: molti esemplari erano malati e, nei casi migliori, provati.

Ora, saranno le guardie zoofile dell’Oipa di Sarzana a procedere allo smistamento per il percorso di adozione, che inizierà con un affidamento: sarà possibile farne richiesta inviando una mail all’indirizzo [email protected] o contattando i numeri di cellulare 3293480977 e 3464797374. I cani in cerca di famiglia - che verranno a turno portati alla Spezia per incontrare i futuri padroncini - saranno tutti immortalati e le loro fotografie postate sulla pagina Fb dell’Oipa La Spezia.

Chiara Tenca