REDAZIONE SARZANA

"Fateci aprire i chioschi sulla spiaggia"

Appello al Comune dei 3 balneatori: "Strutture provvisorie solo sull’area di Marinella Spa"

L’installazione dei chioschi provvisori sulle spiagge libere nella passata stagione

Sarzana, 2 giugno 2019 - I tre storici balneatori della spiaggia libera di Marinella, Roberto Aliboni (Maestrale), Riccardo Babbini (Il Grecale) e Paolo Poltronieri (La Capannina), hanno protocollato ieri mattina una lettera, indirizzata al sindaco Cristina Ponzanelli, attraverso il segretario della Confesercenti Fabio Lombardi. Chiedono di poter avere, in via transitoria, la concessione per posizionare strutture mobili su area privata dove potere, come ogni anno, somministrare bevande e alimenti per garantire la gestione dei 350 metri di spiaggia libera. Una mossa per rientrare a gestire quel tratto di litorale come fanno dal 1994, ancora una volta disposti in modo provvisorio e con attività ulteriormente ridotte visto che il Comune non ha previsto la possibilità di affittare attrezzature da spiaggia.

La decisione del Comune di assumere direttamente la gestione della spiaggia libera addossandosi gli oneri dell’assunzione di tre bagnini per garantire la pulizia e il salvamento. I tre operatori balneari sottolineano che ci sono tutti i presupposti perchè il Comune possa concedere loro la possibilità di non interrompere la loro attività. Ricordano infatti che «la proprietaria dell’area, Marinella Spa, anche per la presente stagione appare disponibile a concedere l’uso del tratto di terreno privato posto ta la linea demaniale e la via Litoranea, al fine di collocare le strutture temporanee e amovibili per il tempo necessario a fornire il servizio ai bagnanti, non oltre i 90 giorni».

I balneatori sottolineano che quanto accaduto la scorsa stagione è legato «alle condotte equivoche esplicate dagli organi comunali». E spiegano che «da un lato la giunta comunale deliberava l’approvazione della collocazione dei manufatti temporanei come nei precedenti anni, e e dall’altro il dirigente Area Urbanistica, in via contraddittoria e illogica, non concedeva il nullaosta urbanistico» ma il Tar Liguria aveva accolto il loro ricorso e sospeso d’urgenza l’effetto del diniego del nullaosta urbanistico, consentendo quindi l’installazione dei chioschi. Per i balneatori la gestione diretta da parte del Comune «si rivela disconnessa sia rispetto al piano di utilizzo demaniale che alle procedure autorizzate dall’amministrazione nel periodo transitorio intermedio 2016-2018». E ricordano che nelle scorse stagioni il Comune ha concesso l’installazione dei chioschi dopo una convenzione con il consorzio ‘Riviera di Luni’ di cui fanno parte e loro hanno rispettato tutti gli obbligli previsti.

«Tutto ciò – sostengono Babbini, Aliboni e Poltronieri – non ha nulla a che vedere con le strutture abusive degli ultimi anni che sono state comunque abbattute». I balneatori fanno presente che in questi anni hanno dato un’occupazione stagionale ad oltre una quarantina di persone che ora si trovano senza lavoro, di aver sempre provveduto a svolgere tutti i servizi necessari dal 1994 ad oggi ottenendo l’approvazione da parte dei frequentatori. Nel frattempo ieri le spiagge private di Marinella erano perfettamente funzionanti quei 350 metri di spiaggia libera ancora da ripulire parzialmente. La stagione inizierà l’8 giugno. Sarà senza alcun servizi, bagnini a parte per la pulizia e il salvamento? E’ attesa una decisione dall’amministrazione comunale..