Il telefonino cellulare del giovane sarzanese indagato per tentato omicidio verrà sottoposto a accertamento tecnico non ripetibile. L’operazione è stata disposta dalla Procura della Repubblica su richiesta del pubblico ministero Francesco Alvino e servirà per accertare i movimenti del ragazzo prima e dopo l’incontro avvenuto ai giardini della stazione ferroviaria di piazza Jurgens con un quarantaseienne poi colpito al volto con un paletto di ferro. La Procura dunque vuole far luce su quanto è accaduto prima del fatto, ovvero se il telefonino del ragazzo abbia ricevuto le chiamate degli amici che lo informavano della presenza dell’uomo ai giardini. Felice, questo il nome della parte offesa, era conosciuto dai ragazzi per via dell’atteggiamento, almeno questa la motivazione fornita agli inquirenti dal giovane, tenuto con il suo cane Pongo ritenuto particolarmente aggressivo.
Quello che è successo prima dell’aggressione e magari anche successivamente nel rientro a casa potrebbe essere elemento utile alla Procura per verificare l’attendibilità della versione. L’esame tecnico è stato fissato per giovedì mattina alle 11 a Genova. Lo staff difensivo dei giovane rappresentato dai legali Giuliana Feliciana e Valentina Antonini ha nominato come perito Ermanno Spano che già ha svolto un ruolo importante nel ritrovamento del coltello che il giovane ha dichiarato, durante l’interrogatorio nella caserma dei carabinieri, di aver visto spuntare quella notte. E proprio per il timore di essere colpito avrebbe sferrato il colpo con il paletto che aveva portato all’incontro. In risposta i legali hanno richiesto l’accertamento anche per il cellulare della parte offesa dopo aver già ottenuto il via libera a quello del coltello rinvenuto per verificare la presenza di tracce biologiche e impronte digitali che aiutino a risalire all’identità del suo proprietario.
Massimo Merluzzi