Colpo di fulmine in uno sguardo. Un gattone per il nuovo nato. Ray e Fabrizio sono inseparabili

Francesca ha adottato il micio che avevamo presentato nella nostra rubrica lo scorso aprile "La volontaria mi ha avvisata che è affetto da felv ma sapevo che non è trasmissibile all’uomo".

Colpo di fulmine in uno sguardo. Un gattone per il nuovo nato. Ray e Fabrizio sono inseparabili

Colpo di fulmine in uno sguardo. Un gattone per il nuovo nato. Ray e Fabrizio sono inseparabili

La vita, citando John Lennon, a volte è proprio ciò che ci accade mentre siamo tutti intenti a fare altri progetti. Come il trasloco in una nuova casa più grande, in vista dell’arrivo tanto atteso di un figlio, e magari anche di un cagnolino con cui farlo crescere insieme. E invece, inaspettatamente, succede che sia sufficiente alzare di poco lo sguardo e scorgere, dietro il vetro di una finestra, due occhioni magnetici che ci stanno osservando. Colpo di fulmine.

È quello che è successo a Francesca Bencini quando, con il compagno Matteo Palamara e il loro Fabrizio - che sarebbe nato di lì a poco - si è recata al canile della Spezia, in via del Monte; per trovare il cane più adatto da accogliere in famiglia. Ma per lei, il destino aveva davvero, in quel momento, altri progetti. "Sono stata letteralmente catturata – confessa Francesca – da due insistenti occhi verdi che non mi hanno mai perso di vista sin dal primo momento in cui ho varcato il cancello della struttura e che in realtà non erano di un cane ma, contrariamente alle aspettative, di un bel gattone rosso. Ho sempre amato i felini, soprattutto quelli dal manto fulvo e ora, eccolo lì". Sembrava aspettarla.

E in effetti, Ray - che abbiamo presentato nella nostra rubrica settimanale "Amici a quattro zampe" nell’ edizione de La Nazione dell’ 8 aprile scorso - era da allora in attesa, fiducioso che sarebbe finalmente arrivata una famiglia anche per lui. E se il destino, in un solo attimo ha scompigliato le carte sicuramente Matteo, con determinazione, ha assecondato amorevolmente l’istinto e il cuore della sua compagna. Ma un ostacolo sembra profilarsi: "La volontaria dell’associazione "L’Impronta" con la quale sono tuttora in contatto – spiega ancora Francesca - mi ha avvisata subito che purtroppo Ray è affetto da felv (ndr virus della leucemia felina, non trasmissibile all’ uomo ma che rende l’animale particolarmente vulnerabile). L’informazione non mi ha allarmata affatto perché sapevo già cosa fosse la felv e che cosa comportasse. Per questo, l’unica risposta è stata "lo portiamo a casa"".

È così iniziato un periodo ricco di forti emozioni che hanno visto la nascita di Fabrizio e poi le tappe del percorso di adozione consapevole di Ray: un iter fatto di incontri e graduale avvicinamento, durante i quali il rosso gattone ha sempre manifestato la sua preferenza per il nuovo nato. "Gli incontri sono andati da subito benissimo, in particolare l’approccio di Ray con Fabrizio è stato strepitoso sin dalla prima volta in cui ci è venuto incontro per poi sistemarsi comodamente nella sacca inferiore del passeggino. E una volta a casa Ray è diventato, di fatto, la guardia del nostro Fabrizio; quando per esempio il bimbo si sveglia prima di noi, Ray viene a svegliarmi, insistendo fino a quando non mi alzo. Anche Fabrizio interagisce con Ray, naturalmente come può fare un bambino di sette mesi: quando sono insieme sul tappetino o sul letto, ad esempio, ride, gioca e "chiacchiera" con lui a modo suo. Per me e per Matteo questa è una scelta che saremmo pronti a rifare altre milioni di volte". Alma Martina Poggi