Si naviga ancora a vista per l’attuazione della direttiva europea Bolkestein, mancando indicazioni chiare da parte del governo su come debbano concretamente essere svolte quelle che vengono comunemente chiamate ’aste delle spiagge’. Ma intanto la giunta comunale di Sarzana ha approvato, con delibera 327 del 31 dicembre, l’atto di indirizzo in materia di concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative e sportive determinando, sulla base della legge 18/2022 modificata con legge 166/2024, i criteri omogenei per l’affidamento delle aree in concessione.
Con la delibera, vengono date indicazioni al dirigente del servizio Demanio Marittimo per espletare le procedure che comunque non avranno luogo in tempi brevi. Con ogni probabilità, infatti, il 2025 sarà di nuovo un anno interlocutorio, visto che – come ricorda l’atto di giunta – a norma di legge “continuano ad avere efficacia fino al 30 settembre 2027 le concessioni marittime, lacuali e fluviali per l’esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive”. Ma l’amministrazione ha comunque ritenuto opportuno mettere un punto fermo. La delibera di giunta segue l’adozione, da parte del consiglio comunale sarzanese nella seduta del 20 dicembre, del Progetto di utilizzo delle aree demaniali marittime, con cui viene definito il futuro assetto del litorale di Marinella e vengono individuate le concessioni che sarà possibile mettere a bando. In sostanza, dunque, la delibera serve a dare atto "che le procedure di evidenza pubblica sono da ritenersi avviate" ma che il loro completamento è subordinato a una serie di eventi: "Terminare l’iter di approvazione del Progetto di utilizzo delle aree demaniali marittime al fine di individuare le aree che saranno oggetto di assegnazione tramite procedura ad evidenza pubblica; attendere l’esercizio della delega per la definizione degli indennizzi spettanti ai concessionari uscenti; definire le procedure di demolizione o incameramento previste dall’articolo 49 del Codice della Navigazione; definire nel dettaglio i criteri da applicare per la valutazione delle offerte".
Intanto, al dirigente viene affidata "la formulazione dei bandi, la definizione dei sub-criteri e dei punteggi assegnati a ciascun criterio e sub-criterio, che saranno modulati in funzione delle diverse tipologie di concessione". La delibera è completata con un ’allegato A che "definisce gli obiettivi e i criteri generali per lo svolgimento delle procedure selettive per l’affidamento delle concessioni demaniali secondo le vigenti normative".