MATTEO MARCELLO
Cronaca

Cosparse di benzina la compagna, condannato per tentato omicidio

Sarzana, la donna si salvò dicendo di essere incinta. Per il 50enne dodici anni di reclusione

Carabinieri

Carabinieri

Sarzana (La Spezia), 3 ottobre 2024 – Massacrata di botte e cosparsa di benzina, aveva evitato la morte dicendo al suo aguzzino di essere incinta. Una scusa che le ha salvato la vita, mentre chi voleva levargliela ieri è stato condannato a dodici anni di reclusione per tentato omicidio e lesioni gravi. È la sentenza emessa ieri pomeriggio dal collegio del tribunale spezzino, composto dalla presidente Marta Perazzo e dai giudici a latere Veronica Casiraghi e Carolina Gagliano, che ha interamente accolto le richieste del sostituto procuratore che aveva portato avanti le indagini, Maria Pia Simonetti.

L’episodio, a fine marzo in una roulotte situata lungo il fiume Magra. Vittima della furia di Chrif Achriaf, 54enne marocchino, fu l’ex compagna quarantenne che, ormai in balia delle percosse e cosparsa di benzina, si era salvata rivelandogli di aspettare un bambino. Messasi in salvo, trovò la forza di denunciare l’accaduto ai carabinieri della Compagnia di Sarzana, che oltre ad avviare le indagini che nell’immediato avevano portato all’arresto del marocchino, con il supporto delle volontarie dell’associazione Vittoria avevano avviato il percorso di assistenza per le donne vittime di violenza. Ieri la conclusione della vicenda giudiziaria, con il cinquantenne marocchino – difeso dall’avvocato Paolo Mione – condannato a rifondere anche una provvisionale di cinquemila euro alla donna (assistita dal legale Davide Garbini) e a pagare le spese legali.