ANNA PUCCI
Cronaca

'Pile' di container nel retroporto. "Altezza massima ridotta a 10 metri"

La proposta nella mozione della minoranza di centrodestra che chiede un regolamento per la zona

Un container Teu misura 6,1 metri di lunghezza, 2,4 metri di larghezza e 2,6 m di altezza

Santo Stefano Magra, 15 febbraio 2022 - Si fa sempre più incalzante il dibattito politico sulla difficile convivenza tra l’area retroportuale di Santo Stefano Magra e la cittadinanza. Il tema dovrà per forza essere affrontato quanto prima in consiglio comunale: dopo la presa di posizione di Articolo Uno e la mozione dei consiglieri di maggioranza Eva Battistini (Rifondazione) e Niccolò Menconi (Pd, capogruppo), un’altra mozione è stata presentata dall’avvocato Emanuele Cucchi, capogruppo dell’opposizione di centrodestra ’Uniti per cambiare’. Entrambe le mozioni andranno all’ordine del giorno del consiglio come base per affrontare la discussione. 

La mozione di maggioranza, di cui abbiamo già scritto, in sintesi chiede all’amministrazione di varare un regolamento sull’area retroportuale, per dettare una distanza minima tra le proprietà private e le pile di container, procedendo al contempo con interventi di mitigazione dell’impatto acustico e visivo. Chiede anche controlli della polizia municipale con possibilità di sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole stabilite dal Puc, il piano urbanistico comunale, sulle altezze massime degli accatastamenti di container. 

La mozione di Cucchi va oltre. Chiede anch’essa che siano poste "regole e limiti all’attività di stoccaggio container" per salvaguardare territorio e cittadini, "vere vittime dei disagi di questa situazione". Ma fa anche proposte precise: la normativa per le aree retroportuali, ricavabile dal Puc, è "eccessivamente generica e non idonea a tutelare il Comune e i cittadini", spiega, poiché fissa l’altezza massima dei container sovrapposti a 12 metri (circa 5 container) con la possibilità di arrivare a 15 metri (circa 6) "per motivate esigenze". In alcuni casi, nota la mozione, questi limiti vengono superati e in ogni caso appaiono "non idonei a tutelare i cittadini e il territorio": le altezze "vanno drasticamente ridotte" e manca una norma che imponga una distanza minima dal confine sia con aree comunali (come le strade) sia con aree residenziali private. 

Se approvata, la mozione di minoranza impegnerà sindaco e giunta a introdurre nel regolamento edilizio o in altro regolamento "un articolo o una regolamentazione" che fissi "un’altezza massima della sovrapposizione di container di metri 10 (quattro container); una distanza minima delle pile di container dal confine con area comunale di almeno 10 metri; una distanza minima delle pile di container dal confine con aree residenziali di almeno 10 metri o maggiore (se ritenuta necessaria dai tecnici, nel caso concreto, per garantire l’areazione, l’esposizione al sole e la sicurezza), con la prescrizione di creare, per chi intende fare deposito o stoccaggio di container, nella fascia di confine, un’area verde con alberi di alto fusto e cespugli (in modo da mitigare l’impatto acustico e visivo) con profondità di almeno 10 metri". In più, si chiede di introdurre sanzioni pecuniarie per chi non adempisse a queste prescrizioni.