Ci sono due richieste di patteggiamento nell’inchiesta sulla Ameglia Servizi Turistici, società interamente partecipata dal Comune che dal 2003 al 2017 gestì il porticciolo turistico di Bocca di Magra, accumulando circa 3 milioni di euro di passivo, del quale sono chiamati a rispondere sindaci e consiglieri di amministrazione della società. Nell’udienza di ieri davanti al gup Marinella Acerbi, hanno chiesto di patteggiare una condanna a due anni, con il beneficio della sospensione condizionale della pena, gli ex consiglieri di amministrazione Armandà Chilà, difesa dagli avvocati di fiducia Daniele Caprara e Cristian Falconi, e Alessio Frati difeso dall’avvocato di fiducia Andrea Ricci, entrambi accusati di bancarotta fraudolenta. I difensori si erano infatti riservati nella precedente udienza la possibilità di decidere se discutere la richiesta di rinvio a giudizio, oppure se accedere al patteggiamento.
Aveva già scelto di essere giudicato con il rito abbreviato l’attuale sindaco (lo era anche all’epoca dei fatti) Umberto Galazzo, difeso dagli avvocati di fiducia Alberto Antognetti e Giuseppe Zuccarelli, accusato di bancarotta fraudolenta in concorso con Alessio Frati e Armanda Chilà. Per lui il pubblico ministero Rossella Soffio ha chiesto la condanna a un anno e sei mesi, sempre col beneficio della sospensione condizionale della pena.
Non hanno scelto riti alternativi invece le altre persone coinvolte nell’inchiesta della guardia di finanza della Spezia, l’attuale assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone che era stato sindaco per un solo anno cedendo poi il timone a Andrea De Ranieri, Pietro Piciocchi assessore al bilancio e vicesindaco di Genova che faceva parte del consiglio di amministrazione della società insieme a Paolo Nocentini e Davide Santini, tutti accusati di bancarotta semplice, difesi dagli avvocati di fiducia Alessandro Rappelli, Massimo Ceresa Gastaldo, Enrico Panetta, Enrico Scirocco, Manuela Gagliardi, Stefano Pellegrini, Carlo Porcaro D’Ambrosio. Le prossime udienze sono state programmate il 3 e 7 luglio.
Massimo Benedetti