"È difficile disubbidire a uno Stato che ti obbliga alla guerra. È difficile capire che disertare significa porsi dalla parte giusta della Storia. È difficile scegliere l’umanità contro la barbarie, quando la barbarie è così forte da sembrare la normalità. È difficile oggi, come lo era 80 anni fa. Fu un esercito di disertori a combattere il nazifascismo, donandoci libertà e diritti in una Costituzione che ripudia la guerra". Lo scrive l’Anpi di Sarzana, per presentare la commemorazione di Rudolf Jacobs, "un disertore tedesco che si ribellò alla guerra della Germania nazista. Si unì alla Resistenza, agli italiani che si ribellarono alla guerra dell’Italia fascista. Partigiano tra i Partigiani, propose e organizzò l’azione contro le brigate nere, dove rimase ucciso il 3 novembre 1944, all’entrata dell’albergo Laurina, in piazza san Giorgio".
Proprio in piazza San Giorgio, dinanzi alla lapide che lo ricorda, gli verrà reso omaggio domani alle 11, a 80 anni dal suo sacrificio. "Sarà l’occasione per ricordare la sua vicenda, intrecciata con quella dei compagni sarzanesi e internazionali della brigata – prosegue l’Anpi –, e per ascoltare la Ballata per Rudolf Jacobs dedicatagli da Paolo Lazzini". A seguire, alle 11.30, ritrovo in sala consiliare per la commemorazione ufficiale, dove porterà il saluto la sindaca Cristina Ponzanelli, sarà letto un messaggio dell’Ambasciata di Germania da una rappresentante dell’Associazione culturale italo-tedesca e Giorgio Pagano, copresidente del Comitato unitario della Resistenza, svilupperà il suo intervento sul tema Resistenza: guerra patriottica e guerra internazionalista. Saranno presenti Sabine e Dagmar, nipoti di Rudolf Jacobs.
La commemorazione è organizzata dall’Anpicon Anppia Sarzana e Comitato unitario della Resistenza, e il patrocinio di Comune, Ambasciata di Germania, Acit e Museo Audiovisivo della Resistenza.