ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Donne uccise nello Spezzino, Bedini tenta ancora di fuggire dal carcere

Il presunto killer di Nevila Pjetri e Carlo 'Camilla' Bertolotti è detenuto a Cuneo. Bloccato in stazione. Aveva già provato a scappare

Daniele Bedini, in una foto dal suo profilo Facebook

Daniele Bedini, in una foto dal suo profilo Facebook

Sarzana, 9 agosto 2022 - Questa volta è stato fermato mentre stava prendendo il treno con destinazione Torino. Daniele Bedini, il presunto killer di Nevila Pjetri e Carlo ’Camilla’ Bertolotti, è stato fermato dai carabinieri di Cuneo alla stazione ferroviaria mentre stava salendo su un treno destinazione capoluogo piemontese. Allo stato attuale è difficile capire dove volesse andare il 32enne, forse scappare in Francia, o tornare a casa. Lo capiranno in queste ore gli inquirenti, chiamati ora a dipanare la matassa che vede coinvolto il carrarino falegname, responsabile di un’evasione a tutti gli effetti da uno dei più importanti carceri di massima sicurezza in Italia, la casa circondariale di Cuneo. Bedini non è nuovo a questo tipo di comportamenti: il 32enne aveva tentato di evadare alcune settimane fa dal carcere di La Spezia, Villa Andreino.

Il falegname carrarino complica quindi la sua posizione, dopo esser stato arrestato dai carabinieri il 7 giugno perché sospettato degli omicidi di Nevila Pjetri, il primo avvenuto la notte tra sabato e domenica 5 giugno lungo la strada sterrata che costeggia lo stabilimento balneare Soleado a Marinella, il cui corpo è stato ritrovato a due chilometri di distanza nelle vicinanze del torrente Parmignola a Sarzana e della trans ’Camilla’ Carlo Bertolotti, la 43enne trans parrucchiera originaria di Ceparana, ma residente da un anno ad Albiano Magra, trovata senza vita a 3 chilometri dal primo omicidio, nelle vicinanze di Marinella di Sarzana la mattina di martedì 7 giugno, 24 ore dopo il primo ritrovamento. Il carrarino indagato dalla Procura di Spezia per omicidio volontario, si trova in carcere per un altro reato passato in giudicato, ovvero per la rapina a mano armata commessa nel 2019 all’agenzia di scommesse Terry bell di Fossola.

L’evasione è avvenuta ieri mattina intorno alle 12,40: come ci sia riuscito è ancora al vaglio della polizia giudiziaria, sta di fatto che un agente si è accorto della mancanza di Bedini e ha lanciato l’allarme. Subito sono partite le ricerche, allertate tutte le forze dell’ordine. Carabinieri in borghese e in divisa intorno alle 14,20 sono arrivati alla stazione ferroviaria e hanno iniziato a controllare tutti i passeggeri, fino a quando sono arrivati al 32enne: senza pensarci due volte ha dichiarato il falso, ma non è stato creduto dai militari e sono scattate la manette. Adesso Bedini deve rispondere, dopo il tentativo avvenuto a Spezia, di una vera e propria evasione avvenuta a Cuneo. Una fuga durata un paio d’ore, con Oggi ci sarà il processo per direttissima.

Nello scorso tentativo di evasione Bedini aveva legato una corda rudimentale fabbricata con con alcuni lenzuoli, approfittando dell’ora d’aria. Dopo aver legato la corda a una finestra si era calato nel vuoto, ma le lenzuola non avevano retto il suo peso, facendo cadere nel piazzale lo stesso Bedini. Il 32enne era stato poi portato nuovamente in isolamento. La polizia giudiziaria della città della mole è adesso chiamata a ricostruire la dinamica messa in atto dal falegname carrarino per evadere dal carcere.