
In via Gragnola e all’ingresso dell’ex cava Filippi a Castelnuovo la situazione resta irrisolta. Nuove segnalazioni da via Tavolara.
A pochi giorni dalla consegna del riconoscimento di Comune Plastic Free i consiglieri di opposizione di Castelnuovo Magra, sulla scia di segnalazioni pervenute loro da vari residenti, continuano a denunciare le discariche abusive presenti in diverse zone del paese. Oltre a quelle già segnalate dalla stessa minoranza alla fine di febbraio – la discarica in località Gragnola e quella all’ingresso dell’ex cava Filippi – se ne aggiunge una nuova in località Tavolara. "Mentre il vicesindaco Marchi si è recato a Napoli per ritirare il prestigioso riconoscimento, tra il silenzio e l’imbarazzo, per un premio che ancora oggi porta ilarità e battute sui social – spiegano Gherardo Ambrosini e Martina Tonelli (Castelnuovo civica) e Marzio Favini e Manuele Micocci (RicominciAmo Castelnuovo) -la realtà che vive il nostro Comune è assai diversa. La situazione di Tavalora, una zona in cui sono già stati effettuati diversi interventi di bonifica, è lampante". Come documentano le foto, nella campagna di Tavolara i rifiuti sono vari e alcuni potenzialmente molto dannosi. Per i consiglieri di opposizione non sono stati adottati "strumenti tesi a prevenire l’abbandono, come videosorveglianza e accertamenti sui rifiuti abbandonati finalizzati a scoprire e denunciare i responsabili". I consiglieri che proprio ieri hanno presentato un’interrogazione al sindaco Katia Cecchinelli e all’assessore all’ambiente Luca Marchi, dopo aver già presentato una richiesta di accesso agli atti per conoscere tutti i rapporti e le relazioni che i vari enti hanno inviato all’amministrazione comunale, tornano poi sulla situazione di via Gragnola. "Dopo la nostra denuncia – proseguono – gli abitanti della zona hanno visto solo qualche modesto intervento di bonifica, tanti sopralluoghi, ma nessun risultato concreto. Le foto parlano chiaro: la maggior parte dei rifiuti sono ancora presenti". Ad aggravare la situazione le segnalazioni su fuochi notturni e fumo acre, forse un maldestro tentativo di nascondere le eventuali responsabilità. Si aggiunge la discarica davanti all’ingresso della ex cava Filippi, situazione che secondo la minoranza è stata affrontata dall’amministrazione "all’italiana", arginando l’area con una striscia di nastro bianco e rosso.
Elena Sacchelli