REDAZIONE SARZANA

Ditta esclusa dall’appalto chiede un milione di danni

Lavori alla Poggi Carducci, ReseArch Srl era stata eliminata in via cautelativa. L’assessore: "L’affidatario resta indiscutibilmente il secondo classificato"

Il Comune di Sarzana citato in giudizio insieme a Ire dalla ReseArch Srl, ora potrebbe dover risarcire un milione di euro per danni alla società che si era conquistata l’appalto per il secondo lotto dei lavori di ricostruzione del plesso scolastico Poggi Carducci. Una vicenda complessa, ed evidenzata dalla consigliera del Pd Beatrice Casini, che ha visto la società campana aggiudicarsi l’appalto, per poi vederselo revocare per un’ordinanza restrittiva antimafia del 12 aprile proprio nei confronti del consorzio ReseArch che, appellandosi al Tar di Salerno, ha visto poi decadere l’efficacia del provvedimento dando così il via alla richiesta di risarcimento.

C’è da dire che in via cautelativa, lo scorso 28 aprile, Ire aveva determinato la revoca dell’aggiudicazione dell’appalto a Research, affidandolo di conseguenza al secondo classificato: Operazione Srl con sede a Napoli. "Il Tar di Salerno ha rigettato la richiesta di sospensiva del provvedimento di Ire – ha assicurato l’assessore ai lavori pubblici Barbara Campi – che è quindi tutt’ora valido e l’affidatario resta indiscutibilmente il secondo classificato: l’Operazione Srl di Napoli. Società che ha già effettuato tutti i sopralluoghi in loco e a cui sono stati consegnati i lavori lo scorso 6 giugno". Il 29 giugno Research ha poi presentato ricorso al Tribunale civile di Genova, avanzando richiesta a Ire e al Comune di Sarzana, per il risarcimento di asseriti danni subiti. Ma questo è soltanto il primo dei punti avanzati dalla consigliera dem sulla questione dei lavori alle Poggi Carducci. "I lavori di demolizione e ricostruzione del piano interrato e delle fondamenta come si legge nei documenti e dal cartello di inizio lavori presente in loco, avrebbero dovuto durare 150 giorni ed essere quindi ultimati lo scorso gennaio – ha proseguito Casini -. I lavori del primo lotto, non ancora terminati, sono in ritardo di almeno 6 mesi". Motivo del ritardo, per la consigliera di opposizione, starebbe che, durante la demolizione, sarebbe emersa la presenza di sottoservizi che non erano stati previsti nel computo metrico estimativo. A detta del Comune, i lavori del primo lotto e quelli del secondo – che ricordiamo essere stati affidati lo scorso 6 giugno ad Operazione Srl – starebbero procedendo congiuntamente. Ultimo appunto mosso da Casini è quello relativo ai 4.136.000 euro (fondi ministeriali decaduti, poi garantiti al Comune da Regione Liguria nell’attesa che il Ministero li riassegnasse) a sua detta non sarebbero ancora in possesso dell’ente. "Dov’è questo definanziamento, a parte che nei sogni del Pd? – ha replicato l’assessore Campi -. A gennaio il Miur ha avviato con un procedimento amministrativo una ricognizione dei diversi casi nel territorio alla quale abbiamo immediatamente risposto forti delle nostre ragioni. Non è ancora arrivato il riscontro".

Elena Sacchelli