REDAZIONE SARZANA

Il “giallo” del documento di maggioranza: “Rifondazione non era stata informata”

Interviene l’ex assessore Salvatore Romeo: “Confermiamo comunque la nostra condivisione del programma di legislatura”

L'ex assessore Romeo

L'ex assessore Romeo

Arcola, 9 settembre 2024 – Non si placano le polemiche politiche ad Arcola, dopo la rinuncia di Paolo Magliani, Prc, a deleghe considerate ininfluenti, a creare bagarre ci si è messo anche il documento di appoggio al programma della sindaca Monica Paganini della coalizione di centrosinistra, dove però non vengono compresi né Rifondazione Comunista e neppure il consigliere Enrico Vesco, seppure facciano parte della maggioranza consiliare.

L’esclusione di tali elementi dal comunicato lascia perplesso l’ex assessore Prc Salvatore Romeo: “Nel prendere atto di non essere stati informati di un incontro per redigere il comunicato, confermiamo la nostra condivisione del programma di legislatura, come più volte ribadito dai nostri consiglieri comunali Paolo Magliani e Chiara Dell’Amico. Constatiamo però, con disappunto, l’insistenza nell’affermare che le deleghe proposte a luglio al consigliere Magliani fossero ’pesanti’, controribattendo in maniera poco delicata alle parole dello stesso, il quale ha espresso pubblicamente un giudizio politico netto sulla vicenda”.

Strano modo per tenere unita una maggioranza, è il parere di Romeo, logica vorrebbe che valesse il principio della pari dignità fra le forze politiche che tutte insieme hanno contribuito alla vittoria elettorale: “Si è invece assistito – prosegue Romeo – ad una mera spartizione delle deleghe tra Pd e Italia Viva, che esprime tre consiglieri, a farne da padrone con bilancio, tributi, polizia municipale, servizi sociali, scuola, servizi cimiteriali, servizi alla persona, asilo nido e altro, senza dimenticare, naturalmente, la figura del vice sindaco”.

Mentre tutta la gestione del territorio veniva concessa ad esponenti del Pd, a Rifondazione, che esprime due consiglieri, veniva proposta la delega alla sanità e altre cariche: “Poco o nulla rilevanti – dice Romeo –, quando tutti sanno che è solo il sindaco l’unico responsabile della salute pubblica. Sorvoliamo poi nel merito dell’assegnazione avvenuta ai primi di agosto dell’assessorato rifiutato da Magliani al consigliere Tabone, formalmente indipendente, al quale comunque auguriamo un buon lavoro”.