ELENA SACCHELLI
Cronaca

"Abbiamo dormito in auto per nove mesi. Ma adesso ce l’hanno sequestrata"

La drammatica situazione di una donna con il compagno, la madre malata e una micia di vent’anni. La richiesta di aiuto per un alloggio e per un lavoro che possa consentire di arrivare a fine mese

Venuta meno l’auto, sistemazione di fortuna in un parcheggio coperto

Venuta meno l’auto, sistemazione di fortuna in un parcheggio coperto

Sarzana, 15 settembre 2022 - Una scopa e una paletta per cercare di tenere pulito l’asfalto freddo e uno zampirone sotto una sedia per allontanare gli insetti. Una gatta, Luna, dentro a una cesta fatta di cartone e dei carrelli della spesa come mobilio. Un dramma umano nell’’indifferenza. "Non potendo più permetterci un affitto siamo in mezzo alla strada da 9 mesi. Abbiamo chiesto aiuto a enti e associazioni per trovare un alloggio che ci consenta di poter poi trovare un lavoro stabile, ma non c’è stato nulla da fare".

Così A.M., 33 anni, ha deciso di rivolgersi a ’La Nazione’, con la speranza di poter dare un lieto fine a una situazione critica che ha dell’incredibile. Mentre la campagna elettorale in vista delle politiche del 25 settembre procede a ritmi serrati, a Sarzana c’è una situazione dove estrema povertà e disagio si mescolano in modo tragico. A.M., da mesi senza fissa dimora, sino a pochi giorni fa trascorreva le sue notti insieme al compagno, alla madre e all’inseparabile gatta Luna di 22 anni, dentro all’auto del compagno posteggiata in un parcheggio nella zona della variante Aurelia.

Martedì mattina, il mezzo (privo di assicurazione da oltre due mesi) è stato sequestrato dal commissariato. "Sono preoccupata soprattutto perché mia madre di 60 anni, diabetica e affetta da osteoporosi, non ha più un posto caldo dove dormire. Io ho l’artrosi spinale e devo seguire con attenzione delle indicazioni, ma in queste condizioni non ci riesco. Credo di aver già tentato tutte le vie per segnalare la nostra situazione, ma non vedo via d’uscita".

L’odissea di A.M e della sua famiglia inizia a giugno dello scorso anno quando, dopo aver terminato il lavoro – al nero – in una struttura ricettiva a Castelnuovo Magra, rimane insieme al compagno senza lavoro. "Eravamo in seria difficoltà economica e un amico ci ha ospitati per qualche mese insieme a mia madre – prosegue l –. Dopo abbiamo vissuto per un periodo da un’altra persona sino a che a gennaio di quest’anno, per una serie di vicissitudini, siamo rimasti senza un tetto , se non quello dell’auto del mio compagno". A.M. dichiara di aver contattato telefonicamente (a partire da quelli di residenza della madre e suo, Fosdinovo e Castelnuovo Magra) molti comuni ma nessuno ha risposto al suo grido di aiuto. "I nostri comuni di residenza non hanno alloggi disponibili, quindi ho contattato anche gli altri, compreso Sarzana, e mi sono rivolta alla Caritas. Ho esposto la mia situazione anche ad alcuni partiti politici lasciando il mio recapito telefonico, ma nessuno mi ha ricontattata".