Vezzano, 7 giugno 2017 - «HANNO lasciato dei segni sul mio cancello, sicuramente messaggi per altri delinquenti. State attenti». Lo afferma un residente di Vezzano Inferiore, che alcune notti fa ha subito un tentativo di furto in casa, regolarmente denunciato alle forze dell’ordine. Non un assalto qualunque, perché, spiega, sul cancello sono rimasti quei segni inquietanti, di cui si parla spesso anche sui social network e che rappresenterebbero una sorta di “alfabeto segreto” con cui i delinquenti si scambiano informazioni.
L’UOMO racconta quello che gli è successo ma chiede che sia mantenuta riservata la sua identità: «Ho paura che tornino a cercarmi», spiega. E prosegue: «Quelal notte, tra le 3 e le 4 del mattino, i nostri i cani hanno mostrato un’insolita irrequietezza tanto da avvicinarsi ripetutamente a noi, con evidente desiderio di uscire. Erano agitati e il loro atteggiamento ha destato in noi il sospetto che stesse accadendo qualcosa. Ci siamo alzati – prosegue – e abbiamo visto una lucina rossa fuori dal cancello». Chiunque fosse in strada davanti all’abitazione si è accorto del movimento: «Hanno capito che eravamo svegli e sono scappati, non so cosa sarebbe successo se li avessi trovati dentro casa».
TANTA rabbia, incredulità e poi una strana scoperta, due segni sulla cassetta della posta: una “C” e una “V” obliqua, scritti con un pennarello verde. Due lettere che chi abita in quella casa prima di quell’evento non aveva mai notato. Si tratta forse dell’infausto codice dei “furti”? Quello che, scorrendo su internet, appare come un alfabeto di segni utilizzato dai malviventi per indicare più situazioni? « Prima di allora non avevamo visto quei due segni sul cancello – racconta la famiglia di Vezzano Inferiore –e ci siamo informati: la lettera C indica “casa ricca” e la V obliqua “presenza di cani in casa”. I cani li abbiamo, ma su casa ricca devono proprio essersi sbagliati».
UNA BRUTTA nottata di cui restano quegli indizi e il ricordo ingannevole della lucina: «Vedendo muovere una pila laser di colore rosso pensavamo fosse la vigilanza notturna, invece era il palo all’esterno che avvisava il complice nascosto nella siepe e che subito si è messo a correre». E come ogni anno soprattutto nel periodo estivo, le forze dell’ordine invitano chiunque a segnalare nell’immediatezza e in qualsiasi orario, rumori, movimenti strani o richieste di sconosciuti di entrare nelle abitazioni.
Cristina Guala