
Ex Ceramica Vaccari a nuova vita. Il primo passo sarà l’Ecomuseo. Verranno riqualificati i mosaici
Quel domani cercato per anni capace di restituire una nuova vita alla ceramica Vaccari, adesso non è più soltanto una vaga ipotesi ma si basa su solide certezze. Intanto finalmente il comparto che ha ospitato la fabbrica più famosa in Italia di produzione di piastrelle, ha un acquirente dopo che due tentativi andati a vuoto: alla terza asta in Tribunale a Spezia si è aggiudicato l’immobile. L’azienda padovana Sirio srl dovrà occuparsi intanto delle intense operazioni di bonifica dell’immensa distesa di capannoni che ancora nascondono il passato industriale, quindi riconvertirla con un progetto compatibile con l’area da condividere con il Comune. Nell’attesa di un progetto di rinascita è arrivato intanto quello dell’Ecomuseo, una grande collaborazione culturale e formativa che darà vita al museo diffuso sulla storia della Vaccari. Grazie alla collaborazione tra Comune di Santo Stefano, Isforcoop, Cooperativa Zoe e il finanziamento di Cassa deposito e prestiti saranno riqualificati tutti i mosaici realizzati con le piastrelle prodotte nella fabbrica di Ponzano Magra. Il primo passaggio sarà dedicato ai reperti provinciali (almeno una cinquantina) ma non è escluso possa in futuro estendersi a quelli conosciuti in altre zone, non solo in Italia. Tutto il materiale unito a quello repertato in passato sarà inserito in un sito internet, nella realizzazione di pannelli informativi sulla storia della Vaccari e del mondo che l’ha circondata: mensa, villaggio operai, scuola e chiesa. Inoltre verranno realizzati corsi di formazione e collaborazioni con scuole del territorio per la riproduzione dell’attività del passato, unendo storia a tecnologia digitale in 3D. Con l’obiettivo di realizzare un nuovo mosaico da installare in piazza Garibaldi a S.Stefano, altro simbolo del territorio al centro di un piano di riqualificazione.
Alla presentazione del progetto ’L’Ecomuseo della Ceramica Vaccari: per una storia del lavoro e dei lavoratori’ aperto dalla sindaca Paola Sisti hanno partecipato Paolo Clemente (Isforcoop ETS, capofila partnernariato) e Graziella Bonaguidi (Cooperativa Zoe), Laura Gaggero (Università di Genova), Alice Cutullè, storica dell’arte dell’Università di Torino, lo storico Giorgio Pagano, Mario Giannoni e Giancarlo Pietra rispettivamente il curatore dell’archivio e l’ex geometra della Vaccari grazie al quale è stato recuperato materiale e documenti del passato.
Massimo Merluzzi