ANNA PUCCI
Cronaca

Ex colonia Olivetti Firmato l’accordo sulle opere di urbanizzazione

Permessi di costruire pronti per l’hotel a 5 stelle e il condominio di lusso.

Ex colonia Olivetti Firmato l’accordo sulle opere di urbanizzazione

di Anna Pucci

Mancano solo i due permessi di costruire – che, assicurano dal Comune, arriveranno nel giro di pochi giorni – e potrà essere aperto il cantiere per il restauro dell’ex colonia Olivetti e la contestuale costruzione, sul lato Carrara del parco, di un condominio di lusso. Ieri mattina in sala consiliare Andrea Bulgarella e il dirigente dell’area tecnica architetto Giovanni Mugnani hanno firmato la convenzione sugli interventi di urbanizzazione a carico di Firenze touring srl, società del gruppo Bulgarella che nel maggio 2021 ha acquistato da Arte Genova il complesso in abbandono dal 1983. Già eseguiti i carotaggi per le indagini preliminari del terreno e la pulizia e messa in sicurezza delle alberature, resta solo da lasciar spazio ai muratori. Come noto, per l’edificio storico è previsto un restauro conservativo con trasformazione in albergo a 5 stelle (87 tra camere e suite e parco con piscina) mentre grazie al recupero di volumi demoliti in passato sorgerà il nuovo edificio residenziale con 20 appartamenti e piscina. Con la convenzione, la società si impegna – a scomputo degli oneri di costruzione – a essere soggetto attuatore di opere di urbanizzazione di interesse pubblico: realizzerà sottoservizi (illuminazione pubblica e rete di raccolta acque meteoriche), marciapiedi e piantumazione di alberi sull’area pubblica di 1100 metri quadrati lungo il viale Litoraneo di fronte all’ex colonia. Realizzarà inoltre, su 4 mila metri quadrati di sua proprietà tra l’ex colonia e il viale Litoraneo posti auto a raso a uso pubblico e, sul confine lato Fiumaretta, una strada pedonale di collegamento tra il viale e il mare. L’obbiettivo del gruppo Bulgarella è avere pronti sia l’hotel che l’edificio residenziale per l’estate 2025. Un investimento totale stimato in 15 milioni di euro, oltre ai 2 milioni versati ad Arte Genova per l’acquisto.