Dopo il tentativo vano del 2015, Filse spa – finanziaria della Regione Liguria per lo sviluppo economico – ci riprova e riapre la gara per vendere l’ampio immobile di via Boettola, traversa 1, che in passato apparteneva ad Acam. Il capannone che si trova all’interno di una zona industriale pianeggiante in un contesto caratterizzato dalla presenza di immobili industriali, si legge nella documentazione relativa all’invio delle proposte scaricabile dal sito di Fisle, "è destinato all’insediamento di micro, piccole e medie imprese".
L’immobile che Filse ha messo in vendita partendo da una base di gara di un milione e 460 mila euro cui va aggiunta l’Iva, è costituito da un capannone industriale di superficie complessiva pari a 2.635 metri quadri in cemento armato – formato da un piano fuori terra adibito ad autorimessa e magazzini per stoccaggio materiali e da un piano primo destinato ad uffici – ed è dotato di area circostante di 1.686 metri quadri destinata a parcheggio e manovra. Filse dopo l’approvazione della delibera relativa alla procedura pubblica per l’assegnazione dell’area in oggetto, ha dato il via alla gara lo scorso 27 febbraio. Gli operatori economici che appartengono "alle categorie delle micro, piccole e medie imprese, di produzione e servizi alla produzione" intenzionati ad accaparrarsi l’ampio immobile che da piano regolatore vigente è destinato ad attività artigianali, attrezzature commerciali e direzionali, avranno tempo fino alle ore 12 di venerdì 3 maggio per far pervenire alla società – con sede a Genova in piazza De Ferrari - la loro proposta di acquisto. "Gli interventi di ristrutturazione e consolidamento sono regolati dal Prg – si legge nella sezione della procedura relativa alle caratteristiche dell’immobile - e la destinazione d’uso dei manufatti produttivi può essere modificata nei limiti delle seguenti percentuali: uso commerciale 40% e uso artigianale 60%". Una storia travagliata quella del magazzino che sino all’estate 2015 Acam aveva utilizzato come deposito per i mezzi per la raccolta dei rifiuti prima di trasferirsi in località Pallodola. Fino al 26 luglio 2011 di proprietà di Acam, l’immobile era stato poi venduto dalla società in crisi e acquistato da Liguria Patrimonio: società costituitasi nel 2010 – di cui Filse è l’unico socio – che "opera nel settore immobiliare occupandosi di locazione, affitto e gestione, ma anche di acquisto, vendita, permuta, costruzione, ristrutturazione e l’amministrazione di immobili".
Il 9 luglio del 2015 Liguria Patrimonio, proprietaria dell’immobile di via Boettola, aveva indetto un pubblico incanto per vendere il complesso immobiliare partendo da 1 milione e 750 mila euro. L’11 settembre dello stesso anno l’amara scoperta: l’incanto era andato deserto per mancanza di offerte. Risale al 3 dicembre del 2015 l’accettazione da parte di Liguria Patrimonio dell’offerta irrevocabile di vendita avanzata da Filse il 17 giugno dello stesso anno. È infatti datato 22 marzo 2016 l’atto notarile che attesta in capo a Filse la proprietà dell’immobile di via Boettola che ora torna all’asta, partendo da una base inferiore, per circa 300 mila euro, rispetto a quella di 9 anni fa.
Elena Sacchelli