Giro milionario di fatture false. Arrestato imprenditore edile

La Guardia di Finanza spezzina ha scoperto i movimenti effettuati nel corso del tempo su quattro aziende

Le fiamme gialle hanno portato a termine l’operazione (foto d’archivio)

Le fiamme gialle hanno portato a termine l’operazione (foto d’archivio)

Luni (Sarzana), 16 novembre 2024 – La professione di imprenditore nel campo immobiliare era ben conosciuta. Ma oltre al lavoro, effettivamente svolto, sul costruttore ha puntato l’attenzione la Guardia di Finanza che da tempo stava seguendo i suoi movimenti insieme a quelle di altre aziende spezzine, della provincia di Massa Carrara e lucchesia. Le fiamme gialle hanno arrestato l’imprenditore Salvatore Piccarella residente nel Comune di Luni sulla base delle indagini condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria che si sono concentrate sul periodo tra gli anni 2017 e 2020. L’accusa mossa è di emissione di fatture per sostenere operazioni inesistenti e consentire l’evasione fiscale a ditte per una cifra vicina ai 2 milioni di euro.

l militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Spezia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal giudice per le indagini preliminari Tiziana Lottini del Tribunale della Spezia, nei confronti dell’imprenditore che risiede nel territorio di Luni. I controlli effettuati dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria hanno permesso di ipotizzare, sulla base di gravi indizi di colpevolezza, la commissione del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti.

ùL’indagine dei militari spezzini ha riguardato la gestione di quattro diverse società, operanti nel settore dell’edilizia, che sarebbero state utilizzate dall’indagato anche per l’emissione di false fatture. Dai controlli eseguiti è emerso infatti che nessuna delle società abbia mai presentato le dichiarazioni dei redditi. In particolare, i militari hanno ricostruito un volume di fatture che si presumono legate ad operazioni inesistenti pari a 1 milione e 933 mila euro, per il periodo compreso tra il 2017 ed il 2022. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati individuati e per il momento denunciati altri 16 soggetti che avrebbero utilizzato in fase di dichiarazione dei redditi le false fatture, i quali risultano titolari di aziende con sede nelle province di Spezia, Lucca e Massa Carrara. Le posizioni degli imprenditori sono attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria. Piccarella, difeso dall’avvocato Maurizio Sergi del foro spezzino, era già stato convocato dagli inquirenti per l’interrogatorio preventivo ma si era avvalso della facoltà di non rispondere. Per questo il gip ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Massimo Merluzzi