Avvicinare le nuove generazioni alla lettura di quotidiani e stimolare gli interessi dei ragazzi, offrendo loro l’opportunità di sperimentare in prima persona come nasce e si realizza un articolo di giornale. Un vero e proprio esercizio di scrittura, ricerca e analisi, che consente agli studenti di confrontarsi con il mondo dell’informazione, sviluppando al tempo stesso il senso critico e le capacità di sintesi. Confcommercio, che sostiene con convinzione il progetto de La Nazione ‘Cronisti in classe’, crede nell’importanza di favorire la crescita e la formazione delle nuove generazioni, fornendo loro strumenti utili per affrontare il futuro con maggiore consapevolezza.
"La nostra associazione rivolge da sempre attenzione ai giovani e alla loro formazione, perché rappresentano il futuro del nostro territorio – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia, Sergio Camaiora –. Questo concorso non è soltanto un’occasione per mettersi alla prova con la scrittura, ma anche un’opportunità di approfondimento e di riflessione sui grandi temi di attualità. Leggere, informarsi e raccontare la realtà con spirito critico sono competenze fondamentali in un mondo in continua evoluzione".
Camaiora ha poi sottolineato come il sostegno ai giovani sia centrale per Confcommercio, anche in ambito lavorativo. Tra gli obiettivi dell’associazione c’è infatti anche quello di favorire il ricambio generazionale dell’imprenditoria locale - portato avanti promuovendo stage e tirocini - per garantire la continuità delle imprese e un futuro solido al settore commerciale, turistico e del terziario. Settori che necessitano della freschezza, dell’energia, della creatività e delle idee innovative dei giovani.
E Sergio Camaiora conclude: "A tutti i ragazzi delle scuole coinvolte il mio più grande augurio. A prescindere da chi sarà il vincitore, questa sarà per tutti un’occasione preziosa per apprendere, confrontarsi e sperimentare. Grazie alla redazione de La Nazione per l’impegno e l’attenzione dedicati a questo progetto".