Cristina Guala
Cronaca

Fontanazza, alla luce l’antico complesso. Pulizie in corso ma il futuro è ancora ignoto

Acquistato all’asta da una società. Il vicesindaco: “Appena avremo dei progetti definitivi, li presenteremo alla popolazione”

L'antico complesso

L'antico complesso

Vezzano (La Spezia), 5 ottobre 2024 – Riappare metro dopo metro, libera da sterpaglie, la tenuta storica della Fontanazza in tutto il suo splendore. Ma quale sarà il suo futuro? Ancora non è ben chiaro. Dopo un periodo di pausa, le ruspe sono tornate a liberare l’area dai rovi che ormai avevano sopraffatto il complesso dove un tempo si riunivano i vezzanesi, nelle serate dedicate al ballo e in occasione di feste signorili e sfarzose.

Dopo il fallimento della società proprietaria, e dopo il crollo notturno di una palazzina sulla strada Provinciale, la tenuta con i suoi ruderi era stata acquistata all’asta per 90mila euro dalla società New Team, che ha promesso di mantenere fede alla planimetria storica, con la ricostruzione dei sette fabbricati. Ma, su richiesta del Comune, dovrebbe anche ritrarre di un metro l’edificazione delle due palazzine su strada, la prima crollata spontaneamente e la seconda demolita per la sua pericolosità, che erano troppo esposte, praticamente a ridosso della Provinciale, senza lasciare alcun margine pedonale. Un lavoro oneroso, quello del recupero del complesso immobiliare, che va ben oltre i 90 mila euro investiti per l’acquisto all’asta; una cifra che il Comune di Vezzano non poteva sostenere. Infatti il costo per procedere alla ricostruzione del complesso residenziale, così com’era alla sua nascita, supererebbe i sei milioni di euro, ragione per cui è tramontata l’ipotesi che fosse possibile procedere con un investimento pubblico.

Nelle possibilità economiche del Comune c’è la conclusione del parcheggio, che è stato inserito a gennaio scorso nel Piano delle opere 2024/26: nell’elenco annuale dei lavori c’è il primo lotto dell’ampliamento del parcheggio nella Fontanazza per un costo di 620mila euro. “Stiamo ragionando e discutendo con la proprietà – spiega il vicesindaco Simone Regoli – per una riqualificazione generale di tutta l’area con realizzazione anche di opere a valenza pubblica. Appena avremo dei progetti definitivi – assicura Regoli – li presenteremo alla popolazione”.

Ci sono due situazioni che però stanno molto a cuore ai vezzanesi: ossia il piccolo ma unico teatro ottagonale, che sorprendentemente nelle mappe catastali in realtà è iscritto come magazzino, e anche la parte non visibile del parco dove attualmente la pulizia da sterpaglie e il taglio degli alberi non sta avvenendo e si augurano venga effettuata.