
La condizione attuale degli immobili che costituivano il compendio immobiliare della Fontanazza nel cuore del borgo di Vezzano
Vezzano Ligure (La Spezia), 27 aprile 2023 – «La Fontanazza tornerà quella che i vezzanesi ricordano". E’ una società del mondo nautico, la New Team che si occupa di allestimenti di interni navali e ha sede in via Provinciale a Vezzano, a essersi aggiudicata nell’asta del 18 aprile, unica offerta, la tenuta della Fontanazza per 90 mila euro. Era la quarta asta bandita dal tribunale di Geno va nell’ambito della procedura per la liquidazione della Giolfo e Calcagno spa. Nuova proprietaria della Fontanazza è dunque una società lontana dal mondo edile – al contrario di quanto suggerivano voci di paese – che ci ha visto lungo acquistando una delle perle del territorio di Vezzano. La New Team Interiors è "specializzata nella produzione e montaggio di arredamento per la nautica di lusso, navi da crociera, hotel, locali pubblici ed abitazioni civili di lusso" ed è guidata, si legge nel sito, da Mauro De Vita.
Attualmente gli edifici del complesso sono ruderi ma un tempo erano palazzine opulente: la residenza principale e le case dei fattori, la cappella privata e il teatro ottagonale, con vialetti alberati e fontane che zampillavano anche in periodi di siccità. Insomma il salotto buono, e ricco, dell’aristocrazia vezzanese, la piccola ‘Versailles’ dove dame dell’alta signoria e cavalieri ballavano all’aperto attirand o le attenzioni della gente fuori dai cancelli. Poi nel corso del tempo il tracollo, e il fallimento della società proprietaria, la Giolfo e Ca lcagno, fino a quattro tentativi di vendita all’incanto, di cui solo l’ultimo andato a buon fine con l’acquisizione da parte della New Team. Vero che ora sono ruderi, ma se l’intenzione fosse anche solo quella di ricostruire quanto c’era e non c’è più, perché due stabili sono crollati, stiamo parlando di un complesso signorile che messo a reddito ripagherà certamente.
E la notizia buona per i vezzanesi è arrivata: non c’è nessuna intenzione di stravolgere gli edifici, lo conferma il progettista Emanuele Bonelli dello studio tecnico Procontec srl di Prati di Vezzano, che ieri è andato in Comune per le questioni burocratiche e un incontro conoscitivo con il sindaco Massimo Bertoni. Le parole di Bonelli sono confortanti: "Stiamo valutando con l’imprenditore come riqualificare tutta l’area e ripristinare l’aspetto che aveva un tempo". E’ questo che i vezzanesi volevano sentirsi dire, mentre nei giorni scorsi si rincorrevano le voci di un centro termale, di un complesso di piscine, persino di una casa di riposo per anziani. Niente di tutto questo: l’obiettivo è residenziale, ovvero di recuperare la qualità turistico ricettiva del luogo facendone forse dei bed & breakfast. Quanto meno c’è la volontà sicuramente di ripristinare tutte le palazzine. A breve lo studio tecnico avrà un incontro con la Soprintendenza a Genova perché la zona è sottoposta a vincoli.
In passato si ventilava che la tenuta potesse essere comprata dal Comune che lì, dopo i lavori di ripristino, avrebbe potuto far trasferire la sede della banca che ora occupa parte del pianterreno di palazzo civico e l’ufficio postale e affittare gli altri spazi anche a nuovi locatari. Progetto che nel corso del tempo è svanito, soprattutto per gli alti costi che l’ente comunale avrebbe dovuto affrontare, stimati a quasi sei milioni di euro.