"La vostra mozione è ispirata a principi che non possono essere unanimemente accettati da tutti. Il sostegno incondizionato alle forze dell’ordine deve essere ricondotto nell’ambito della legalità democratica e costituzionale. Anche le forze dell’ordine, come qualunque altro soggetto, devono rispondere ad eventuali errori commessi nell’esercizio delle funzioni". Parole della consigliera Sabina Ambrogetti che lunedì pomeriggio a nome della minoranza, ha presentato una mozione incidentale a sostegno delle forze dell’ordine – alternativa rispetto a quella originaria presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Stefano Cecati e approvata dopo un’ora di dibattito con il solo favore della maggioranza – chiedendo alla stessa maggioranza di ritirare la propria mozione per approvare quella sottoscritta dall’opposizione.
E a far saltare su tutte le furie il consigliere Cecati è stato proprio l’appunto presente nella mozione incidentale dove si chiedeva di cancellare da quella originaria la dicitura "forze armate". "Chiedere di cancellare le forze armate da una mozione di sostegno che sarebbe dovuta essere unanime è inaccettabile – interviene ex post il consigliere Stefano Cecati –. Abbiamo assistito prima a questo orrendo tentativo, poi allo sforzo un po’ impacciato di nascondere una volontà chiara dietro a un’improbabile finitura linguistica, quindi al tentativo di infangare le forze armate con esempi individuali con cui hanno giustificato il loro no a un documento di sostegno incondizionato alle forze dell’ordine e alle forze armate". A definire quella di lunedì "una brutta pagina del consiglio comunale" anche il consigliere Massimo Battaglia (Cristina Ponzanelli sindaco): "È intollerabile vedere la firma dei sei consiglieri di minoranza in una mozione incidentale, istituzionalmente imbarazzante perché incapace di esprimere un incondizionato apprezzamento e solidarietà agli uomini e alle donne in divisa delle forze dell’ordine e delle forze armate".
La pensa diversamente il Partito democratico: "Il testo presentato dall’opposizione e riprendeva il contenuto della mozione principale, aggiungendo un richiamo storico alla figura di Guido Jurgens e un riferimento al principio di legalità costituzionale, a cui attenersi tutte le istituzioni pubbliche, eliminando invece un aggettivo (‘incondizionati’) incompatibile con i fondamenti dello stato di diritto, dove tutti sono egualmente sottoposti alla legge". Secondo il Pd, "la destra sulla sicurezza può fare solo retorica, perché i fatti la contraddicono: pochi giorni fa il prefetto e il questore hanno affermato che Sarzana in Val di Magra è il solo comune in controtendenza rispetto a una generale diminuzione dei fatti di reato. Insomma, qui si delinque di più. Il tutto nella sostanziale indifferenza della maggioranza". E conclude: "Il Pd da anni, con la sua linea politica, con i suoi rappresentanti nelle istituzioni, dimostra una solidarietà concreta e non solo a parole nei confronti di tutti gli uomini e tutte le donne che servono lo Stato, nelle forze armate, nelle forze dell’ordine e in tutti gli altri corpi, apparati e servizi che si spendono ogni giorno per i cittadini".
Elena Sacchelli