
Gaetano Azzolina
Sarzana, 20 gennaio 2024 – Ricorre l’anniversario della scomparsa del noto cardiochirurgo Gaetano Azzolina. Questo il ricordo della moglie, Olimpia Decaro Azzolina.
“E' calato il silenzio sul professor Gaetano Azzolina, celebre cardiochirurgo infantile, un pioniere nel campo della cardiochirurgia italiana. Siciliano di nascita, Gaetano conseguì la laurea Medicina e Chirurgia all'Università di Palermo, prima di emigrare negli Stati Uniti. Qui realizzò il suo tirocinio presso l'ospedale De Paul di Saint Louis nel Missouri. Lavorò dieci anni negli Stati Uniti, specializzandosi in chirurgia toracica e poi decise di tornare in Italia, per mettere al servizio del suo Paese le tecniche futuristiche che aveva imparato e sviluppare la cardiochirurgia pediatrica. Nella sua lunga carriera Gaetano ha lavorato a Bergamo, ha contribuito ad impiantare un rinomato reparto di cardiochirurgia pediatrico all'ospedale di Massa, ha lavorato in diverse cliniche private (Firenze, Sarzana), ha insegnato alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Pisa. Gaetano è stato definito il Mago del bisturi, ma io oserei dire il Principe della gentilezza per chi ha avuto il privilegio, come me, di conoscerlo nel profondo.
Gaetano è scomparso il 20 gennaio 2023, all'età di 91 anni. Su di lui è stato già scritto di tutto da tutti, come doveva essere. Ringrazio tutti questi colleghi, amici e pazienti per le loro parole di grande affetto di cordoglio. Il mio omaggio è oggi un omaggio personale. Sento il desiderio, il bisogno, di raccontarvi un pezzettino della mia storia con il grande Genio della Medicina, che parte da molto lontano.
Conobbi Gaetano nel 1988. Io ero molto giovane e non conoscevo quest'uomo né di nome né di fama. Ai miei occhi era un uomo come tanti, ma qualcosa accadde quando mi fu presentato: stringendogli la mano capii il suo grande bisogno di donare e di ricevere Amore. Mi rapì cuore e anima. Parimenti lui vide in me una persona onesta e fedele, la sua affidabile musa, in seguito compagna di vita moglie e madre della nostra creatura, Georgia, nata nel 2008, 20 anni dopo il nostro primo incontro. Era un uomo strutturato, intero, coraggioso, talentuoso, professionalmente ineccepibile, dotato di grande umanità. Con il suo ingegno e tanta semplicità ha operato o curato migliaia di grandi e piccini, salvandoli da destini oscuri e, talvolta, dalla morte certa. Aveva un talento incredibile, che guidava le sue mani in modo preciso, riportando alla normalità situazioni terribili, cosa di cui sono stata testimone, avendo avuto il privilegio di assisterlo.
La sua generosità e umanità si percepivano anche solo incrociando il suo sguardo, dolce e scrutatore al tempo stesso ... Già quello era un atto curativo e rassicurante ....anche di questo ne sono testimone poiché avevo il compito di posare gli occhiali sul suo bellissimo viso, dagli occhi intelligenti e profondi. Un medico di altri tempi, che prendeva il tempo dovuto per dedicarsi ai suoi malati, che amava la bellezza la creatività, l'arte, la pittura ... e la buona cucina, la mia soprattutto...
Oltre alle sue capacità in medicina, Gaetano era un ricercatore indomito. Fondatore dell'ordine dei biologi, che non amava le ingiustizie e per questo non ha esitato a condividere in varie interviste e trasmissioni televisive il dissenso profondo per la Sanità Malata, come la definì lui, che già all'epoca faceva delle differenze di trattamento, lui che si rivolgeva con lo stesso fare amichevole a tutti quelli che incontrava sul suo cammino.
Tra le tante trasmissioni, partecipò al Maurizio Costanzo Show, dando evidenza della sua lungimirante intelligenza e avvedute capacita' di intraprendere misure compensative rispetto ad una Sanità maldestra. Il suo senso dello spettacolo lo portarono a essere ospite del Festival di Sanremo, dove cantò e suonò assieme a Domenico Modugno e attori famosi a sostegno dell'UNICEF. Questo è l'uomo ... mio marito ... il Maestro ... il papà di tanti pazienti sparsi nel mondo, che continuano ad amarlo e ad essergli riconoscenti di aver cambiato, e qualche volta salvato, le loro vite. Io l'ho onorato, amato, rispettato e supportato tutti i giorni da quel lontano 1988, accompagnata in seguito da nostra figlia Georgia. Insieme a lei oggi ne ricordiamo le azioni principali e gli insegnamenti, con l'intenzione e la promessa di rivitalizzare la sua memoria affinché resti indelebile nel divenire dei futuri uomini medici, padri e compagni di vita. Lo commemoriamo nel giorno della sua dipartita da questo piano terreno con infinita gratitudine per tutto quello che è riuscito a costruire nei suoi lunghi anni di vita, e tutto l'amore che ci ha donato.
Che le nostre preghiere ti giungano lassù Maestro”.