MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Ameglia piange Gianni e si veste a lutto. Il paese sconvolto dalla tragedia nel cantiere

Non è ancora stata fissata la data del funerale di Guarascio, il lavoratore scomparso all’età di 69 anni per un incidente nella darsena

Giovanni Guarascio

Giovanni Guarascio

Ameglia, 26 giugno 2024 – Il paese si è chiuso nel dolore. La tragedia ha sconvolto non soltanto la famiglia di Giovanni Guarascio ma l’intera comunità amegliese che ben conosceva "Gianni", la moglie e la figlia.

Così come sono ben conosciuti anche i titolari dell’azienda C.D Nautica, dove il 69 enne ha perso la vita l’altra mattina, sconvolti per l’accaduto. Sotto choc anche il manovratore della gru dalla quale si è staccato il peso che ha colpito alle spalle il povero Guarascio.

Una tragedia sulla quale adesso si muoverà la macchina della Procura. Il pubblico ministero Giacomo Gustavino al ricevimento dell’informativa darà il via alle procedure che prevedono l’iscrizione sul registro degli indagati per omicidio colposo, sequestro del mezzo per verificarne eventuali difetti oppure guasti attraverso un accertamento tecnico e probabilmente l’autopsia del corpo composto all’ospedale di Cisanello. Dopo l’incidente infatti è stato disposto l’immediato trasferimento in elicottero all’ospedale pisano nel tentativo estremo di salvarlo. Il sindaco Umberto Galazzo che ben conosceva la vittima ha incontrato la moglie rivolgendole l’abbraccio di tutta la comunità.

Soltanto nei prossimi giorni verrà stabilita la data dei funerali e nella triste occasione il Comune sta ipotizzando una giornata di lutto cittadino. Giovanni, per tutti Gianni, era ancora al lavoro ma non rinunciava per questo alle sue grandi passioni. In particolare il mare dopo una vita trascorsa sulle imbarcazioni e la motocicletta.

Anche la moglie e la figlia sono occupate all’interno di Sanlorenzo con una ditta esterna. Intanto sono arrivate, oltre alle condoglianza alla famiglia del lavoratore, anche i solleciti sul tema sicurezza da Matteo Bellegoni segretario regionale del Partito Comunista Italiano.

"La questione della salute e della sicurezza nel lavoro – ha spiegato – è fondamentale, prioritaria. Il Governo dovrebbe darsi da fare in fretta: investire risorse per la prevenzione e il controllo, perseguire senza ambiguità chi commette determinati reati, a partire da quello dell’omicidio sul lavoro, spendere nella ricerca e nell’innovazione tecnologica indirizzandole a liberare chi lavora dalla fatica, dall’alienazione, da orari massacranti garantendo salute e sicurezza, permettere ai lavoratori anziani di andare in pensione. Ci sarebbero le condizioni e le risorse per iniziare ad agire per la salute e la sicurezza per chi lavora. Basterebbe smettere di privatizzare le risorse pubbliche e abolire il precariato".

Un concetto quello della sicurezza negli ambienti di lavoro ribadito anche da Federica Giorgi coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle. "Queste tragedie – ha scritto – ci ricordano ancora una volta l’urgenza di affrontare seriamente il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Come sostenitori del Movimento 5 Stelle, ribadiamo con forza la nostra condanna verso questa inaccettabile situazione. La sicurezza sul lavoro deve essere politicamente una priorità assoluta. Anche la seduta del consiglie regionale di ieri a Genova si è aperta con un minuto di raccoglimento chiesto dal presidente Gianmarco Medusei.

Massimo Merluzzi