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Il giovane pugile che vinse le Olimpiadi. Il borgo non dimentica Giorgio Bambini

Postino con la passione per lo sport in cui raggiunse altissime vette, a lui verrà intitolata l’area adiacente la palestra comunale dei Prati

Giorgio Bambini

Giorgio Bambini

Vezzano (La Spezia), 18 marzo 2025 – Lo spazio adiacente la palestra comunale dei Prati sarà dedicato, con una targa, alla memoria di Giorgio Bambini, vezzanese che fu un esempio nella vita e nello sport. L’amministrazione comunale di Vezzano vuole omaggiare l’atleta, nato nel 1945 e scomparso nel 2015, che si è distinto nel campo dello sport ottenendo il titolo di campione di pugilato, medaglia di bronzo nei pesi massimi ai Giochi Olimpici di Città del Messico 1968, e ha chiuso imbattuto nel 1971 la sua carriera da professionista conseguendo 15 vittorie su altrettanti incontri disputati.

Il pugile Bambini, cresciuto nella palestra dello Sport Club Virtus 1906, si ritirò a causa del distacco della retina, collezionando nel suo palmares ben quattro titoli italiani di categoria, avendo sconfitto per tre volte Mario Baruzzi, suo storico rivale, e in un’occasione, proprio nell’anno olimpico, Aldo Piccinali. Negli ultimi anni della sua vita è sempre stato presente alle manifestazioni pugilistiche locali, risultando ammirato da molti giovani atleti. In suo onore viene allestito ogni anno, a Spezia, un memorial pugilistico.

Una storia personale bellissima, quasi una favola: Bambini era un postino con la passione per lo sport, raggiunse mete elevatissime. Fu lui a sfidare il colosso americano George Foreman scrivendo una grande pagina sportiva alle Olimpiadi del 1968. L’americano era soprannominato Big, per la sua potenza imbattuta , aveva diciannove anni, Bambini ne aveva ventitré e un fisico degno di rispetto, altezza 1,92 cm per 83 kg. Foreman dominò l’incontro e, alla terza ripresa, dopo un lavoro estenuante, mandò al tappeto il nostro portacolori che, seppur rialzatosi, tornò all’angolo decidendo di non prendere più parte al combattimento. Nonostante la sconfitta, l’azzurro poté vantarsi di essere l’unico atleta italiano della spedizione ad andare a medaglia.

Da anni l’avvocato Massimo Lombardi, dei Prati di Vezzano proprio come Giorgio Bambini e noto esponente politico nel capoluogo, sta cercando di sensibilizzare l’amministrazione comunale perché venga intitolata una strada al campione, che adesso, essendo trascorsi 10 anni dalla scomparsa, potrebbe avvenire.

Cristina Guala