Il “poliziotto“ ha aperto la porta di casa ai carabinieri che non hanno avuto bisogno di troppe domande per capire la situazione. Il sessantenne sarzanese, conosciuto in città ma non certo per la professione di agente, si è ritrovato in arresto. Ma in casa oltre al distintivo della squadra volante, mostrine con i gradi, manette e una pistola giocattolo aveva anche oltre 3 etti di hashish e 10 grammi di cocaina. E’ finito così nei guai C.T. che nei giorni scorsi chissà per quale ragione girava in città mostrando gli stemmi della Polizia di Stato e fingendosi un agente in servizio. Una donna incuriosita dall’atteggiamento insolito lo ha segnalato ai “colleghi“ veri dei carabinieri che non hanno impiegato molto a capire chi fosse. Sono così andati a cercarlo direttamente a casa trovando il materiale originale della Polizia di Stato del quale adesso dovrà giustificare la provenienza. Così come della sostanza stupefacente. Ieri mattina si è presentato in Tribunale accompagnato dai militari della compagnia di Sarzana e dall’avvocato Paolo Mione. Il giudice Selene Ruberto, pubblico ministero Antonio Scarano, ha convalidato l’arresto e disposto la misura degli arresti domicilari concedendo però una finestra di uscita richiesta dall’avvocato Mione da concordare con i carabinieri per consentirgli di seguire un percorso di cure. Il legale del foro spezzino ha chiesto i termini di difesa e il processo è stato fissato il giorno 8 novembre.
Massimo Merluzzi