MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Grancasa, i 27 lavoratori sono salvi: ora è ufficiale la nuova proprietà

Porteranno avanti l’attività della storica sede sulla Variante Aurelia a Sarzana col nome di Risparmio Casa

Una recente manifestazione dei lavoratori della Grancasa con i sindacati

Sarzana, 28 settembre 2023 – I 27 lavoratori possono adesso tirare un sospiro di sollievo. Il loro futuro è ufficialmente passato da Grancasa alla società Ri.Ca.Gest e porteranno così avanti l’attività della storica sede sulla Variante Aurelia a Sarzana con il nuovo nome di Risparmio Casa.

La trattativa si è conclusa a livello nazionale con la firma che ha sancito l’acquisto e la salvaguardia, a livello nazionale, di 350 posti di lavoro dei dipendenti Grancasa dei quali 27 ancora in servizio nella sede di Sarzana. Adesso dopo la pratica nazionale spetterà ai singoli lavoratori definire il contratto individuale ma la procedura sarà completata in poche settimane.

Il futuro del primo grande centro commerciale aperto a Sarzana alla fine degli anni Ottanta prima con il nome di Stalla Toscana, avviato da Fausto Mannozzi impenditore viareggino che ha lanciato a Sarzana la grande distribuzione, successivamente diventata Grancasa con la cessione dell’impresa al gruppo proprietario di diversi centri commerciali soprattutto nel nord Italia.

Il supermercato sarzanese ha avuto momenti di grandissimo successo arrivando a occupare quasi un centinaio di addetti prima della crisi che ne ha ridotto le unità e soprattutto messo a rischio il domani. La lunga trattativa che ha trovato nei rappresentanti sindacali della Cgil e Uil spezzina un costante supporto è definitivamente andata in porto con la chiusura e la firma della cessione dell’azienda a Risparmio Casa. In queste settimane, non sarà certamente sfuggito ai clienti, come il centro commerciale sulla Variante sia in fase di riordino proprio per accogliere la nuova linea commerciale. Dalle prime indicazioni la strategia principale dovrebbe essere la linea legata al mobile in una sperimentazione di almeno 6 mesi. In una nota congiunta le rappresentanze sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno espresso soddisfazione per il risultato ottenuto confermando la propria attenzione attenzione ai singoli contratti.

La cessione , di fatto avvenuta a agosto, ha consentito intanto di reperire le risorse necessarie per saldare alcune mensilità arretrate e con la chiusura della trattativa a livello nazionale la partita si è definitivamente conclusa dopo anni di attese, non poche preoccupazioni per i lavoratori rimasti in servizio e le diverse uscite non rimpiazzate con nuove assunzioni.

Massimo Merluzzi