REDAZIONE SARZANA

Don Cortese: «Halloween? Messaggi satanici»

Il parroco di San Francesco invita a contrastare la festa pagana

Il parroco

Il parroco

Sarzana, 31 ottobre 2015 «GUARDATEVI da Halloween, esalta il potere di Satana». A lanciare il messaggio don Renzo Cortese durante la messa di domenica scorsa, invitando i fedeli a guardarsi da questa festa pagana, e a prendere una copia dei volantini che si trovavano su un tavolino all’ingresso della chiesa. E così mentre la città si prepara a festeggiare Halloween, iniziativa promossa dall’amministrazione comunale Comune in collaborazione con il Csss e alcune associazioni che hanno ideato un percorso della paura con zombie e scheletri in centro storico, don Renzo presenta la sua controproposta. «In quella notte, il 31 ottobre, contrastiamo le zucche illuminate – ha detto il parroco di San Francesco leggendo alcune parti dell’opuscolo – mettendo sulle nostre finestre un bel cero benedetto, acceso. Se non lo avete ve lo regalo io. Ed impegniamoci ad onorare con suffragi e preghiere i nostri morti».

Opuscolo che è finito anche sul sito di facebook della parrocchia e dunque consultabile. Un richiamo per tutti, per i giovani e i genitori, a fare più attenzione perchè da festa dalle iniziali innocenti ragazzate ha assunto una connotazione sempre più negativa. Per questo il parroco ha ricordato che i più piccoli devono essere più protetti da queste figure orride e terrificanti, che, spesso, invece di divertirli, li spaventano. Un messaggio lanciato anche da don Benzi e da don Ermes Macchioni, prete esorcista della parrochia di Sassuolo, che hanno lasciato traccia dei loro richiami sullo stesso volantino che don Renzo ha fatto trovare in chiesa ai suoi fedeli. «Troppo horror per i bambini fa male dice l’antropologa Trocchi – è scritto ancora nel volantino – Condividiamo pienamente l’invito della studiosa ad educare i bambini al gusto del bello e del luminoso e ad evitare loro tutto ciò che sa di macabro e di pauroso....Evitiamo perciò in ogni modo Halloween, noi e i nostri figli».