I locali dell’ex centro Don Gnocchi. In arrivo anche la casa di comunità

Ampliamento dei servizi per garantire la presenza di specialisti e infermieri

I locali dell’ex centro Don Gnocchi. In arrivo anche la casa di comunità

I locali dell’ex centro Don Gnocchi. In arrivo anche la casa di comunità

Non solo un ospedale di comunità. Nell’area est del San Bartolomeo, dove aveva sede il centro di riabilitazione Don Gnocchi, sorgeranno anche una casa di comunità e una centrale operativa territoriale. Un ampliamento dei servizi sanitari che mira a generare la medicina di prossimità, ovvero che vuole avvicinare al paziente la media e bassa complessità per liberare i nosocomi dalle attività che possono essere svolte altrove.

Nel dettaglio la casa di comunità prevede un investimento complessivo di 2 milioni e 500 mila euro – di cui 1 milione finanziato da fondi Pnrr e 1 milione e 250 mila euro derivanti da fondi ex articolo 20 – e per realizzarla verrà recuperata e rifunzionalizzata una superficie lorda di circa 1400 metri situata nell’area a sud est del complesso che costituisce una porzione del piano terra del San Bartolomeo.

In questa strutture troveranno spazio tre ambulatori specialistici a rotazione tra varie specializzazioni: cardiologia, reumatologia, dermatologia, neurologia, fisiatria e ortopedia, un ambulatorio di odontoiatria e uno di otorinolaringoiatria. Previsti anche un ambulatorio di pediatria e uno di medicina generale, un ambulatorio per il servizio di accoglienza migranti e uno di telemedicina. Non mancheranno ambulatori con infermieri di comunità e di famiglia e nemmeno quelli per servizi per disturbi cognitivi e demenze.

Elena Sacchelli