I nuovi punti luce pubblici: "Nessun favoritismo per Vesco. Piano deciso prima del voto"

L’assessore replica al consigliere che aveva ipotizzato una ’manovra’ per metterlo in difficoltà "I pali installati vicino alle abitazioni dei suoi familiari non sono affatto un’eccezione".

I nuovi punti luce pubblici: "Nessun favoritismo per Vesco. Piano deciso prima del voto"

Nuovi punti luce pubblici su tutto il territorio comunale: "Enrico Vesco non ricopriva alcun incarico istituzionale quando è stato redatto il piano degli interventi". L’assessore Massimiliano Nardi risponde al consigliere che nei giorni scorsi ha richiesto lo stop all’istallazione dei punti luce davanti alle abitazioni casa dei suoi familiari ritenendolo, in buona sostanza, un favoritismo che lo mette in difficoltà con i concittadini.

"Desidero sottolineare che non ci sono stati privilegi o favoritismi in questo processo – rassicura l’assessore –. Il piano di installazione è stato elaborato dalla precedente amministrazione, con l’allora assessore all’Ambiente Salvatore Romeo, che ha lavorato con grande attenzione, ascoltando le esigenze dei cittadini". Al momentodella redazione di questo progetto, sottolinea Nardi, il consigliere Vesco non ricopriva alcun incarico istituzionale. "Fatto, questo, che rende difficile presentare le sue osservazioni come fondate su un’esperienza diretta e contestuale – aggiunge Nardi – per quanto riguarda il sentimento di essere oggetto di un piano finalizzato a metterlo in difficoltà. Vorrei rassicuralo che non rientra nelle mie dinamiche personali e ancor più della giunta oggi in carica".

L’assessore invita il consigliere Vesco a esplorare il territorio e verificare che i punti luce segnalati da lui in via Pedemonte non sono affatto un’eccezione, ma che l’installazione sta avvenendo in maniera uniforme su tutto il territorio comunale, valutata la necessità di mettere in sicurezza soprattutto nelle ore notturne, come prescrive la delibera 207 del 4 dicembre scorso, le vie interessate all’infittimento della pubblica illuminazione. "Vorrei suggerire che, per una richiesta più incisiva e costruttiva, sarebbe stato opportuno richiedere la valutazione di un annullamento dell’installazione dei pali in oggetto con motivazioni tecniche ben precise – conclude Nardi –, piuttosto che chiedere una sospensione motivata solo dal fatto di non voler essere i primi pali ad essere installati, perché vicini a casa di familiari".

Cristina Guala