“I ragazzi della Luna” a Bradia. La gestione del centro sociale alla cooperativa per cinque anni

Il progetto approvato in giunta punta a favorire la socializzazione e l’inclusione dei ragazzi con autismo. Servizio bar e ristoro, apertura ai cittadini e promozione di attività sportive, culturali e aggregative.

“I ragazzi della Luna” a Bradia. La gestione del centro sociale alla cooperativa per cinque anni

Le attività dei ’Ragazzi della Luna’ si estendono alla gestione del centro sociale di Bradia (foto dal sito F. ondazione Aut Aut)

Aggregazione, socialità e inclusione. A partire dal prossimo lunedì, dopo ventiquattro anni di gestione portata avanti dall’Arci, saranno I ragazzi della Luna a prendere in mano il centro sociale di Bradia. A stabilirlo è stata la giunta che lo scorso mercoledì, su richiesta del sindaco Cristina Ponzanelli e dell’assessore alle politiche sociali Sara Viola, ha approvato all’unanimità la proposta progettuale della cooperativa sociale spezzina costituitasi nel 2015 con l’obiettivo di assicurare a persone con autismo una vita soddisfacente e adeguati percorsi occupazionali che garantiscano il più alto livello di autonomia possibile. Spetterà quindi ai Ragazzi della Luna insieme alla Fondazione Il domani dell’Autismo gestire, in comodato d’uso gratuito, il centro sociale di Bradia per i prossimi cinque anni.

Ma quali saranno i servizi portati avanti dai ragazzi speciali della cooperativa e garantiti alla popolazione? Certamente, come si evince leggendo la proposta progettuale datata 9 settembre e approvata due giorni dopo, verranno ripristinate le attività di servizio bar e ristoro. I ragazzi della Luna, già operativi in diverse realtà a noi vicine come il Forno di Lerici e Luna Blu alla Spezia, garantiranno alla cittadinanza la prima colazione, ma anche prodotti gastronomici freschi o confezionati da poter acquistare, completamente autoprodotti. Tra questi pane, focaccia, pasta fresca o essiccata, torte di verdure e arancini. Da sottolineare che oltre alla fase di preparazione, anche all’interno dei locali, partendo dalla pulizia sino ad arrivare alla gestione del servizio e alla somministrazione dei pasti, tutto sarà affidato a ragazzi con autismo sempre supervisionati da personale tecnico e clinico. Ovviamente per garantire percorsi di socializzazione ed aumentare le autonomie, sarà offerta alle famiglie la possibilità di frequentare il centro dove potranno partecipare a vari laboratori ai quali saranno invitati anche ragazzi normo dotati per relazionarsi e apprendere varie attività, tra cui ceramica e pittura.

Ci sarà spazio anche per lo sport al fine di favorire le abilità motorie di persone con autismo per renderle autosufficienti negli spostamenti e nello svolgimento delle normali azioni quotidiane. Riunioni ed eventi per la comunità troveranno spazio nella sala conferenze, mentre l’area verde antistante sarà a disposizione dei ragazzi e di tutta la comunità. Non è escluso che nel periodo estivo all’esterno della struttura potrebbero essere organizzati centri estivi. A carico del concessionario saranno il pagamento delle utenze (gas naturale, elettricità, acqua e depurazione, telefono), la pulizia e la manutenzione dei locali, dell’area verde e del piazzale esterno. Inoltre la cooperativa dovrà garantire all’istituto scolastico l’uso dei locali adibiti a palestra per il regolare svolgimento delle attività didattiche di competenza.

"Siamo felici dell’inizio di questa nuova esperienza – dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli – che ci consentirà di mantenere la piena fruizione di un centro che è un punto di riferimento per tutta la comunità, e di promuovere l’inclusione con l’impiego di ragazzi speciali del nostro territorio per prestare lavoro all’interno dei locali. Un grande grazie va ad Arci Bradia che per 24 anni ha gestito con tanta passione questi questi questi spazi".

Elena Sacchelli