
La coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle, Federica Giorgi, e uno degli striscioni di protesta comparsi sul territorio vezzanese dopo la prima presentazione del regolamento per le antenne
Il Movimento 5 Stelle di Vezzano chiede che "il Comune garantisca più tutela, trasparenza e partecipazione" sul piano per le stazioni radiobase della telefonia e di internet. La coordinatrice provinciale del movimento, l’avvocato Federica Giorgi, esprime preoccupazione per le criticità emerse durante l’incontro pubblico dedicato alla regolamentazione delle antenne per la telefonia mobile nel Comune di Vezzano. Numerosi cittadini hanno manifestato timori riguardo agli effetti dell’esposizione ai campi elettromagnetici e hanno criticato la mancanza di un vero coinvolgimento nella definizione del regolamento comunale, affiggendo nei giorni scorsi parecchi striscioni di protesta.
"La tutela della salute pubblica e dell’ambiente deve essere la priorità assoluta – dichiara Federica Giorgi, Coordinatrice provincia spezzina del Movimento 5 – e su un tema così delicato è inaccettabile che il Comune di Vezzano si limiti a una gestione burocratica, senza attivare un confronto costante con la cittadinanza. Il regolamento adottato rappresenta un primo passo, ma è insufficiente a garantire un’effettiva protezione dei cittadini".
Il regolamento attuale, è l’opinione del Movimento 5 stelle, pur introducendo criteri per la localizzazione degli impianti, non offre sufficienti garanzie per ridurre l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. È fondamentale considerare che in Italia i limiti di emissione sono tra i più alti in Europa e vengono calcolati su una media di 24 ore. "Non basta individuare alcune aree meno impattanti – sottolinea Giorgi – è necessario adottare un sistema di monitoraggio costante e garantire la piena trasparenza dei dati sulle emissioni. Inoltre, il regolamento deve essere aggiornato con criteri più stringenti e condivisi con i cittadini, non deciso unilateralmente".
Il Movimento 5 Stelle chiede che il Comune di Vezzano adotti misure più rigorose per garantire una gestione trasparente e partecipata delle nuove installazioni. "L’installazione dell’antenna Iliad a San Siro, avvenuta senza un’adeguata valutazione preventiva – prosegue Giorgi –, è un chiaro esempio di mancanza di controllo da parte dell’amministrazione comunale. Lo stesso sindaco ha ammesso una possibile sottovalutazione del problema, ma questo non è accettabile. Non possiamo permettere che situazioni simili si ripetano. Le amministrazioni locali non devono limitarsi a subire le decisioni delle compagnie telefoniche. Esistono strumenti normativi per tutelare i cittadini e ridurre i rischi, ma serve volontà politica per applicarli." Non basta quindi approvare un regolamento, servono azioni concrete per proteggere la cittadinanza. "Il nostro impegno – conclude la rappresentante del movimento – continuerà affinché i cittadini di Vezzano possano contare su un’amministrazione che ascolti le loro preoccupazioni e agisca con responsabilità".