REDAZIONE SARZANA

Il fallimento di Ameglia Servizi Comune verso la transazione per risarcire gli ultimi debiti

L’accordo tra il curatore e l’amministrazione verrà discusso il 21 settembre in Tribunale a Genova In ballo 156 mila euro per saldare i creditori e le eventuali pendenze dei pochi dipendenti che erano rimasti.

Il fallimento di Ameglia Servizi Comune verso la transazione per risarcire gli ultimi debiti

C’è ancora qualche conto da sistemare prima di chiudere la lunga contesa giudiziaria legata al doloroso fallimento della società Ameglia Servizi Turistici, partecipata del Comune. Il 21 settembre in Tribunale a Genova verrà discusso l’atto di transazione tra la società Ast e l’ente locale quantificato in 156 mila euro che consentiranno di compensare i creditori e saldare le eventuali pendenze di quei pochi dipendenti che erano rimasti in servizio prima del definitivo tramonto di un progetto che era arrivato a occupare, compresi gli stagionali in estate, anche oltre 30 lavoratori.

Nelle scorse settimane sono stati assolti da Tribunale della Spezia i tre ultimi sindaci amegliesi Giacomo Raul Giampedrone, nel frattempo entrato a far parte della giunta di Regione Liguria, il suo successore Andrea De Ranieri e Umberto Galazzo primo cittadino attuale che hanno legato il proprio nome, in tempi differenti, al percorso che ha poi portato alla dichiarazione di fallimento. Tutti gli amministratori a conclusione delle indagini erano stati iscritti nel registro degli indagati con la pesante accusa di bancarotta fraudolenta della società che per anni ha gestito il trasporto scolastico, il servizio di manutenzione delle strade e del verde comunale e soprattutto il porticciolo turistico di Bocca di Magra. Sono stati invece condannati gli ex componenti del consiglio di amministrazione. Ma la questione ancora non è terminata.

La procedura risarcitoria del danno nei confronti dei creditori è stata avviata dal curatore fallimentare Alberto Cerretti. Il Comune di Ameglia è rappresentato dal vice sindaco Raffaela Fontana e dall’avvocato Cristina Loiaconi del foro di Genoa, quindi non dal sindaco Umberto Galazzo essendo stato parte del procedimento che si è concluso a giugno con l’assoluzione. La transazione ha come oggetto l’intera quota di pertinenza del Comune di Ameglia dell’obbligazione risarcitoria solidale dedotta dal fallimento nel giudizio ed è diretta a da un lato, a liberare in via definitiva il Comune da ogni obbligazione derivante dalle pretese formulate dal fallimento dall’altro di preservare le pretese di Ameglia Servizi Turistici nei confronti di tutti gli altri convenuti nel giudizio. La proposta avanzata dal Comune di Ameglia è stata quella di corrispondere 156 mila euro di cui 6 mila a titolo di contributo spese legali. Le somme corrisposte dall’ente hanno natura risarcitoria e indennitaria, pertanto l’amminisrazione non effettuerà alcuna insinuazione al passivo mentre i beneficiari del procedimento attraverso il curatore Alberto Cerretti si impegneranno alla rinuncia di ulteriori azioni e pretese risarcitorie.

Massimo Merluzzi