"Secondo previsioni ormai certe, causa il riscaldamento globale, il livello dei mari nel 2100 (cioè tra soli 70 anni) il livello dei mari crescerà di circa un metro. È chiaro che territori costieri come Marinella sarebbero allagati dall’innalzamento dei mari. Che fare? Si vuole ragionare solo in un’ottica che non sa guardare più in là di oggi o si pensa al futuro?". E’ la valutazione dalle quale prenderà le mosse il dibattito organizzato per questo pomeriggio alle 16 a Sarzana, nella Sala della Repubblica, da associazione culturale Mediterraneo, il Circolo Pertini e Legambiente La Spezia. Si tratta del primo appuntamento di un ciclo di tre incontri intitolato “Per la giustizia sociale e ambientale” teso a "focalizzare i principali nodi sociali, culturali, economici e politici che sono stati determinati da un lato dalla crescita esponenziale delle disuguaglianze nelle loro molteplici forme, e dall’altro dalla sempre più preoccupante accelerazione della crisi climatica e ambientale".
Nell’incontro pubblico di oggi, oltre che di Marinella si parlerà anche del waterfront spezzino. Interverrà l’architetto e giornalista Maurizio Giufré. Tra i temi di riflessione, la riforma urbanistica, la difesa del suolo, la tutela del paesaggio, la restituzione di luoghi pubblici alle città e un nuovo modello di sviluppo.
Gli altri appuntamenti sono fissati per venerdì 17 maggio alle ore 16.30 nella sala consiliare di Lerici su “Energia e clima. Accelerare la transizione ecologica e difendere i più deboli”, con Vittorio Cogliati Dezza, del coordinamento del forum disuguaglianze e diversità, e lunedì 27 maggio alle 21 al Circolo Arci Canaletto, dove verrà presentato il libro “Quale Europa” e saranno discusse le proposte del Forum Disuguaglianze e diversità per disegnare un’Europa di giustizia sociale e ambientale con Fabrizio Barca, co-coordinatore del Forum.