Dall’inizio del mese il Museo Etnografico ‘Giovanni Podenzana’ amplia il proprio orario di apertura per venire incontro ai visitatori e ai turisti. Quindi il giovedì, venerdì e sabato sarà aperto dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, mentre domenica dalle 10.30 alle 18. Durante il 2024, il museo ha sfiorato i 3.500 visitatori, ha inaugurato due mostre, ‘En garde! Manifatture artistiche, materiali preziosi e ritualità tradizionali nelle antiche armi del museo civico’ e ‘Venite Adoremus. Un presepio di tradizione genovese al Museo’ ed ha organizzato oltre cinquanta eventi. Curata da Giacomo Paolicchi, ‘En garde!’ mette in luce la produzione artistica, l’utilizzo di materiali spesso rari e preziosi, la ritualità e la gestualità legata alle armi bianche e da fuoco che costituiscono un nucleo molto importante delle civiche collezioni spezzine formatosi grazie ai generosi lasciti delle famiglie Capellini, Castrucci, della Torre, Monteverdi, Podenzana e Viale. L’occasione della mostra è offerta dall’ingresso di un nuovo nucleo di armi e accessori provenienti soprattutto da Africa e Asia, già appartenuto alla famiglia del commendatore Giacomo Lardon e donato da Marisa Costa Stellini, erede dei Lardon. Nell’esposizione ‘Venite Adoremus. Un presepio di tradizione genovese al Museo’ è possibile ammirare un esempio di presepio di fattura genovese risalente al XVIII secolo. A fare da sfondo alle statuine di legno, vetro e ceramica, vestite con costumi popolari tradizionali liguri, è la riproduzione di Capriccio con rovine antiche di Gaetano Vetturali del 1752 conservato al Museo Lia. Alla stessa struttura museale è riferibile la riproduzione dell’iconico angelo annunciante – tratto dall’Annunciazione di Paolo di Giovanni Fei – che sovrasta l’allestimento e si pone in continuità con le due sculture diocesane di Madonna con Bambino – provenienti da Marinasco e da Fabiano – che accolgono il visitatore e lo guidano a scoprire il miracolo della Natività. Info: 0187 727781.
m. magi