REDAZIONE SARZANA

"Il nostro centro storico è in crisi Sono mancati veri investimenti"

Francesca Castagna: "Si è speso per progetti discutibili come i due nuovi ponti sul Calcandola". La segretaria del circolo democratico chiede anche che fine abbia fatto il piano urbanistico comunale

Migration

L’amministrazione comunale, pur disponendo di consistenti finanziamenti esterni, ha scelto di investire anche su "progetti ’discutibili" – quali sarebbero "i nuovi due ponti sul Calcandola per 5 milioni di euro" – ma non ha destinato nulla al centro storico di Sarzana che invece è in profonda crisi. Lo sostiene Francesca Castagna, segretario del circolo centro storico del Partito democratico. Castagna descrive un quadro a tinte foschissime, parlando di "flop dei saldi e serrande abbassate dei negozi" e il suo intervento non mancherà di suscitare dibattito "sullo stato di salute del commercio cittadino e sulle politiche necessarie per favorire un rilancio del centro storico e delle sue attività". Per la segretaria dem si tratta di una "una crisi che viene da lontano e che la pandemia ha soltanto accentuato", per far fronte alla quale non basta organizzare eventi. "Il rilancio del centro storico è il tema principale sul quale la nuova amministrazione avrebbe dovuto concentrare le sue massime attenzioni – dice Castagna –. Gli eventi culturali, anche se di qualità, possano aiutare le attività commerciali ma non sono sufficienti a far superare le attuali difficoltà".

Secondo la segretaria dem, servono interventi per evidenziare la bellezza in sé della città: "Sarzana è stata per alcuni anni, fino alla crisi del 2008, la città forse più ambita dal punto di vista culturale e turistico di tutta la nostra provincia e da tale attrattività ha beneficiato principalmente il commercio cittadino e, conseguentemente, l’intera città. Ciò è avvenuto in virtù di interventi importanti: furono ripavimentate le piazze, le strade (oggi una costante insidia) e l’intero centro storico fu dotato di una nuova e accattivante illuminazione (certamente migliore di quella recentemente predisposta da questa amministrazione)". Insomma: "C’è la necessità di rimettere mano al nostro centro storico con interventi che siano in grado di mettere in risalto tutte le potenzialità ancora inespresse. Assistiamo a continui e cospicui finanziamenti da parte della Regione al Comune (un tempo neppure pensabili) anche per progetti certamente discutibili (come i nuovi due ponti sul Calcandola per 5 milioni di euro). E allora perché l’amministrazione non ha investito e non investe significativamente nel centro storico cittadino?".

Castagna ricorda che è stato affidato alll’architetto Stefano Boeri l’incarico di predisporre il nuovo Piano urbanistico comunale: "Perché a distanza di quattro anni la Ponzanelli non gli ha consentito di produrre nulla? Perché non è stato chiesto a Boeri fin da subito di aiutarci in questa sfida? Interventi incisivi in via Landinelli, nell’ex capannone della Coop e nel fabbricato della ‘Casa del mutiliato’, solo per fare un esempio, sarebbero in grado di rivitalizzare l’intero centro storico. Oltre alla generosità del fondo strategico regionale, dovremo puntare sulle risorse europee, sui bonus edilizi statali capaci di sottolineare la bellezza e garantire sicurezza e risparmio energetico agli edifici del centro". E conclude: "L’amministrazione avrebbe dovuto essere la protagonista di una efficace azione di promozione verso i cittadini di questi nuovi strumenti di ristrutturazione, attrezzando i suoi uffici per instradare e favorire l’iniziativa privata".