ELENA SACCHELLI
Cronaca

Il progetto per l’ex cava Filippi. "Necessaria maggior trasparenza"

Le minoranze reclamano la convocazione di una seduta di consiglio comunale dedicato al tema. Il timore è che l’intervento finisca con il danneggiare le attività commerciali del centro ’la Miniera’

Futuro dell’ex cava Filippi, spazi per il commercio, il verde pubblico e il lago

Futuro dell’ex cava Filippi, spazi per il commercio, il verde pubblico e il lago

Castelnuovo Magra, 18 luglio 2024 – È stata protocollata lunedì l’interpellanza sottoscritta dai gruppi consigliari di opposizione Castelnuovo civica (Gherardo Ambrosini e Martina Tonelli) e RicominciAmo Castelnuovo (Marzio Favini e Manuele Micocci), che ha l’obiettivo di approfondire l’adeguamento all’aggiornamento del Piano urbanistico comunale, datato 2001, che prevede interventi significativi in diverse aree aree del territorio comunale, con particolare riferimento all’ex Cava Filippi. Un progetto ambizioso quello presentato la scorsa estate dall’allora sindaco Daniele Montebello che lega esigenze commerciali a spazi verdi, uffici e negozi in un connubio inevitabile per sostenere una spesa che si prospetta ingente. L’ex Cava è oggi uno spazio dismesso di 13 ettari, di cui 8 dovrebbero rimanere destinati a verde pubblico, e che l’amministrazione Montebello puntava a restituire alla comunità, convertendolo in uno spazio bello e utile a rispondere a diverse esigenze. Come previsto da regolamento, trattandosi di un’interpellanza congiunta, il consiglio comunale dovrà essere convocato entro 20 giorni dalla protocollazione dell’interrogazione.

L’interpellanza si è resa necessaria dal momento che le decisioni assunte con la delibera dello scorso 19 marzo, che in molti casi incidono sul elementi rilevanti quali standard urbanistici, variazioni del carico insediativo e confini e dimensione dei distretti di trasformazione secondo l’opposizione "meriterebbero un procedimento ben più corretto e trasparente di variante al Puc in luogo dell’aggiornamenoto, anche e soprattutto perchè l’aggiornamento agisce su un Piano urbanistico approvato nel 2001 e quindi sicuramente bisognoso di ulteriori e ben più importanti adeguamenti".

RicominciAmo Castelnuovo e Castelnuovo Civica evidenziano come "la scelta dell’amministrazione di seguire il percorso più veloce dell’aggiornamento in luogo della variante, appare dettato più da tempistiche elettorali che da effettive valutazioni politico-amministrative". "Visto il grave danno che subirebbe il centro commerciale rispetto all’operazione ex cava Filippi – spiega Gherardo Ambrosini (Castelnuovo civica) – abbiamo chiesto che venga indetto un consiglio comunale ad hoc affinché la nuova giunta indichi chiaramente le sue intenzioni, anche rispetto alla procedura di aggiornamento del Puc, che riteniamo non corretta. Abbiamo intenzione di coinvolgere tutti i commercianti e i proprietari dei fondi del centro commerciale perché vi sia la dovuta e necessaria trasparenza in merito al futuro del centro La Miniera".

Elena Sacchelli