ELENA SACCHELLI
Cronaca

Il racconto degli ex studenti: "Questa scuola ci ha formati. Rifaremmo la stessa scelta"

’Testimonial’ del Parentucelli Arzelà in occasione delle preiscrizioni al primo anno delle superiori

Lorenzo Borella, ex studente del Parentucelli-Arzelà

Lorenzo Borella, ex studente del Parentucelli-Arzelà

Mancano pochi giorni al termine – fissato per il 10 febbraio – per presentare le preiscrizioni online al primo anno del ciclo di studi successivo. E a rivolgere un appello agli studenti della terza media per spronarli ad intraprendere il percorso liceale – classico e scientifico - sono alcuni ex alunni del Parenticelli – Arzelà, fermamente convinti di aver fatto in passato la scelta giusta. Come nel caso di Chiara Bruschi, ex studentessa del liceo classico, curvatura teatrale, diplomatasi nel 2022 e ora al secondo anno di Medicina all’Università di Pisa. "Se tutto ciò che ho appreso al liceo classico non mi ha aiutato molto per affrontare il test d’ingresso di medicina – spiega Chiara – mi sto accorgendo di trovare meno difficoltà rispetto a chi ha fatto un altro percorso scolastico nell’apprendere le materie di indirizzo come anatomia, dove sto riscontrando un metodo di studio molto simile al greco e al latino".

A difendere a spada tratta la formazione ricevuta al liceo classico Parentucelli anche la sua compagna di classe Emma Baudone, che ora sta studiando lettere classiche e sogna di diventare un’insegnante. "Può sembrare una frase fatta – afferma – ma è proprio così: fare il liceo classico apre la mente. Credo soprattutto che un momento come quello che stiamo vivendo dove non si dedica spazio all’educazione sentimentale, studiare materie come il greco e il latino aiuti ad accettare le diversità e a studiare le emozioni, in un mondo dove manca empatia". E aggiunge: "Non è un percorso semplice, ma serve anche per questo. È importante capire che alcune cose bisogna sudarsele, perché non è e non deve essere tutto immediato".

A schierarsi a difensore della formazione classica, seppur avendo sempre intrapreso un percorso scientifico è anche Lorenzo Borella, diplomato nel 2017 al liceo scientifico Parentucelli e ora dottorando in Fisica all’Università di Padova. "Il liceo non è facile, ma si può fare. La vita ci mette davanti a cose difficili, che vanno sapute affrontare. Nel mio caso aver fatto lo scientifico ha avuto molto senso, e anche tra i miei compagni di università che non avevano fatto il mio stesso percorso, la differenza si vedeva. Lo rifarei mille altre volte, sia per le basi che mi ha dato in ambito lavorativo, sia per il lato umano". E Lorenzo conclude: "Credo che lo sforzo mentale richiesto per tradurre una versione di latino significhi davvero molto. Aiuta a sviluppare una capacità di problem solving che in futuro può rivelarsi davvero utile".

Elena Sacchelli